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Cosa succede al real brasiliano?

Real: come mai scende?

Real: come mai scende?

Data di pubblicazione 04 luglio 2024
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Real: come mai scende?

Real: come mai scende?

Ecco il punto sulla valuta brasiliana e i motivi della sua recente debolezza

Che cosa sta succedendo al Real brasiliano? È una domanda che sorge spontanea guardando l'andamento delle quotazioni della valuta carioca sui mercati. Per questo andamento non c'è un'unica motivazione, ce ne sono diverse, alcune specifiche ed interne al Brasile, altre sono invece di carattere più generale e legate al contesto di mercato - nello specifico per le relazioni tra tassi Usa e mercati emergenti.

IL CONTESTO ESTERNO
Partiamo da quest'ultimo punto. Le valute dei mercati emergenti hanno perso terreno soprattutto dopo il primo dibattito tra i due candidati alle presidenziali Usa. Le dinamiche di quel dibattito hanno portato a far aumentare le possibilità di vittoria del candidato Donald Trump, che già aveva ottime possibilità. Ma perché è una vittoria di Trump ha pesato sulle valute dei Paesi emergenti, compreso anche il real brasiliano? Il ragionamento che è stato fatto, ma che deve essere verificato e ad oggi solo una delle tante ipotesi che possono essere fatte, è quello che una politica di Trump basata su un taglio delle tasse ed un aumento dei dazi doganali comporterebbe per gli Stati Uniti un livello di inflazione superiore. Livello di inflazione superiore significherebbe costringere la Fed a mantenere un costo del denaro più elevato. Un costo del denaro più elevato storicamente è un problema per i mercati emergenti.

IL CONTESTO INTERNO
Se i timori per gli effetti di una nuova politica fiscale di Trump hanno pesato su tutti i mercati emergenti e anche il real non ha potuto esimersi da questi timori, c'è poi una motivazione interna al Brasile per la debolezza della valuta. La divisa carioca ha perso terreno a causa dell'atteggiamento del presidente Lula. Quest’ultimo ha attaccato la Banca centrale brasiliana accusandola, di fatto, di essere soggiogata a quello che vogliono i mercati finanziari. La Banca centrale brasiliana ha infatti sospeso il suo percorso di riduzione del costo del denaro, una mossa che non è affatto piaciuta al presidente Lula che invece avrebbe preferito un continuo allentamento monetario. Secondo Lula la Banca centrale ha fatto ciò perché è quello che si aspettano i mercati finanziari, sostenendo invece che una Banca centrale deve essere indipendente. A rigor di logica, se una Banca centrale deve essere indipendente, principio assolutamente ed universalmente corretto, deve esserlo da qualunque soggetto. L’indipendenza deve valere non solo nei riguardi dei mercati finanziari, ma anche verso le volontà dei presidenti dei diversi Paesi. Ovviamente, uno scontro interno tra un presidente, quindi tra la politica ed un'istituzione monetaria, che deve essere indipendente, non viene comunque vista bene dai mercati e da qui un'ulteriore zavorra per quotazioni della valuta locale.

LA PARTE PRATICA
Queste sono situazioni che possono pesare nel breve termine e dato che le valute dei Paesi emergenti sono per definizione più volatili e anche più sensibili; reagiscono, quindi, più facilmente a queste situazioni e con un'ampiezza maggiore. Ragionando su un orizzonte temporale più ampio, sono i fondamentali economici ad avere un peso relativo maggiore sulle quotazioni di una valuta. Per questo, l’attuale situazione contingente non porta a modificare il consiglio sui bond in real brasiliani, che rimane mantenere.