Se nel mondo ci sono Banche centrali che cambiano tono nelle loro dichiarazioni di politica monetaria, dichiarandosi pronte ad evitare che l'inflazione non rallenti troppo, c'è anche chi potrebbe trovarsi costretta a rivedere i propri piani e, addirittura, tornare sui propri passi.
In Brasile l'inflazione nella prima parte di luglio è stata superiore alle attese, salendo dal 4,06% al 4,45% - rispetto al 4,38% atteso dal mercato. Il carovita accelera e risulta essere superiore al 3% obiettivo della Banca centrale e voci come l'energia, i trasporti continuano a rappresentare pressioni inflazionistiche.
La Banca centrale brasiliana è stata tra le prime a muoversi nell'alzare i tassi, ma anche tra le prime, essendosi portata avanti con il lavoro, a potersi permettere di allentare la propria politica monetaria. Nell'ultima riunione di giugno ha deciso però di fermarsi e di non tagliare i tassi di interesse, lasciandoli al 10,5%. Nella riunione della prossima settimana i tassi saranno sicuramente lasciati fermi al 10,5%, visto i dati di cui abbiamo appena parlato. Ma cosa ne sarà dei tassi in un orizzonte di più lungo termine? Se si pensava che la Banca centrale potesse proseguire con i tagli portandoli anche sotto il 10%, ora con questi dati c'è chi anche teme che l'Istituto centrale brasiliano sarà costretto a tornare sui propri passi e cioè a tornare ad alzare i tassi di interesse già nella riunione di settembre.
Quanto è possibile che effettivamente la Banca centrale tornerà ad aumentare i tassi? Ad oggi molti fattori che stanno pesando sull'inflazione vengono ancora considerati temporanei, oltre al fatto che è vero che i costi di energia più alti per troppo tempo si trasmettono anche al resto dei settori, ma i dati della componente di fondo dell'inflazione ancora risultano in linea con l'obiettivo. Dunque, tirando le somme, si può dire che i dati sull'inflazione brasiliana richiedono molta attenzione, ma ad oggi non sono tali da poter già decretare la necessità di tornare ad alzare i tassi di interesse. Per questo, il consiglio sui bond in real non cambia e rimane mantenere.