Il dato definitivo comunicato da Istat sul carovita italiano conferma che l’inflazione italiana, a giugno, è sullo stesso livello di quanto fatto segnare ad aprile e a maggio. È stato infatti confermato il dato della stima preliminare (+0,8% annuo).
Il risultato è determinato da una parte dal rallentamento della crescita dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (+0,3% da +2,2% di maggio), dall’altra dal fatto che si attenua il calo dei prezzi dell’energia (-8,6% da -11,6% del mese precedente). Se si guarda così all’inflazione di fondo, quella cioè calcolata non considerando cibo ed energia, il dato di giungo fa segnare +1,9%, dunque in leggero rallentamento dal 2% di maggio.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, il cosiddetto “carrello della spesa” rallentano in modo consistente (da +1,8% a +1,2% annuo), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +2,5% a +2%).