La stima preliminare del Pil degli Stati Uniti del secondo trimestre parla di una crescita del 2,8% rispetto al trimestre precedente. Si tratta di un dato in forte accelerazione rispetto al primo trimestre quando la crescita fu dell'1,4%. Si tratta anche di una crescita superiore alle attese, che si aspettavano +2%. Anche i consumi, colonna portante dell'economia americana, sono cresciuti più delle attese: 2,3% contro il 2% previsto dal mercato. Sebbene superi alle attese e a quanto fatto vedere nel primo trimestre, questi dati sono comunque più lenti rispetto a quelli dell'anno scorso. La conclusione che si può trarre è che l'economia americana continua a crescere, ma lo fa un po’ meno rispetto al passato.
Insieme al dato del Pil ne è stato pubblicato anche un altro dato particolarmente importante: quello sui prezzi delle spese personali. Il dato, escludendo alimentari ed energia, nel secondo trimestre è cresciuto del 2,9%. È superiore alle attese che si attendevano un 2,7%, ma è anche vero che è in forte rallentamento dal 3,7% del primo trimestre.
Come riassumere tutti questi dati in chiave Fed? Le probabilità di un taglio dei tassi nella riunione della prossima settimana erano bassissime, anzi da diverso tempo ti ribadiamo che i tassi saranno lasciati fermi. Quanto comunicato oggi lo conferma. I mercati, però, puntano su due tagli quest'anno, uno a settembre e uno a dicembre. Le probabilità secondo i mercati che questo possa avvenire sono addirittura al 100%. L'economia americana cresce, ma i prezzi hanno continuato a rallentare, seppur leggermente meno di quanto ci si aspettasse. È una situazione in cui la Fed può valutare un taglio dei tassi. Appuntamento, quindi, a settembre.