Il tanto atteso dato sull’inflazione della zona euro di agosto non tradisce le attese di mercato.
Il dato preliminare parla infatti di un +2,2% a livello annuale, dunque in linea con le attese e in rallentamento rispetto al +2,6% di luglio.
In rallentamento, sempre in linea con le attese, anche se in maniera minore, è il dato sull’inflazione di fondo, che passa da +2,9% a +2,8%.
Con questi dati la possibilità tanto attesa dai mercati di un taglio nei tassi a settembre è sempre più reale. La Bce, successivamente, proseguirà con cautela, dato il forte mercato del lavoro – il tasso di disoccupazione è sceso al 6,4% a luglio dal 6,5% di giugno, facendo così meglio delle attese.