Secondo la stima preliminare pubblicata da Eurostat, l'economia europea ha continuato a crescere leggermente nel secondo trimestre, registrando una crescita dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (la stessa, tra l’altro, del primo trimestre) e dello 0,6% in un anno (rispetto allo 0,5% del trimestre precedente).
Tuttavia, queste cifre nascondono importanti differenze tra i diversi Paesi che compongono l'area euro. La Germania è in leggera contrazione rispetto al 1° trimestre. Nell'arco di un anno, ha registrato 4 trimestri consecutivi di contrazione. L'Italia, il Belgio e il Portogallo hanno registrato un calo della crescita trimestrale. La Francia si sta stabilizzando. I Paesi Bassi hanno registrato un rimbalzo molto netto, passando da una contrazione (-0,3% nel primo trimestre) a una forte espansione (+1% nel 2°). Con una buona crescita trimestrale dello 0,8% nel 1° e 2° trimestre, la Spagna mantiene un buono slancio e rimane di gran lunga la migliore tra le principali economie dell'area euro.
Con la graduale riduzione dei tassi di interesse, le nostre economie dovrebbero disporre del margine necessario per continuare a crescere nei prossimi trimestri. Attenzione però, dopo anni di spesa pubblica eccezionale, il settore pubblico sarà costretto a ripulire i conti e si prevede che gli aiuti statali diminuiranno, il che non mancherà di incidere sulla crescita... ma anche sull'inflazione.