Nel Regno Unito l'inflazione è rimasta al 2,2% annuo ad agosto, sullo stesso livello di luglio e in linea con le attese di mercato. L'inflazione di fondo ha conosciuto una risalita al 3,6% dal 3,3% annuo, ma anche in questo caso il dato è in linea con le attese.
L'altro importante indicatore per la Bank of England, l'inflazione dei servizi, ha mostrato una risalita al 5,6% dal 5,2% di luglio. In realtà, questo dato è comunque confortante, perché la stessa Bank of England aveva previsto un rialzo al 5,8%, e soprattutto è considerato temporaneo. Anche il livello dell'indice generale dei prezzi al 2,2% è sotto quanto aveva previsto la Bank of England, che invece si aspettava un 2,4%.
Questi dati non modificheranno le scelte che la Bank of England prenderà il prossimo giovedì: i tassi in quell'occasione saranno lasciati fermi. Aumentano però le probabilità secondo i mercati di un altro taglio dei tassi di interesse in questo 2024 dopo quello effettuato nella riunione di agosto. Oltre all alla dinamica inflattiva, vi sono anche i crescenti timori circa il futuro dell'economia britannica. Questi due elementi saranno fondamentali per convincere la Bank of England ad un ulteriore allentamento monetario.
Per quanto riguarda gli investimenti, i bond in sterline non sono da acquistare, pe le azioni controlla i nostri portafogli.