Come da attese, la Banca centrale australiana (RBA) non ha toccato i tassi, lasciandoli al 4,35%, ai massimi da 13 anni. Per il futuro la RBA ha ripetuto che non esclude nulla. Di fatto, dunque, non si può neppure dire finito il rialzo dei tassi, qualora servisse.
Questa posizione nasce dal fatto che l'inflazione di fondo è ancora troppo elevata e ci vorrà ancora tempo prima che il carovita si assesti in maniera duratura e stabile all’interno dell’intervallo obiettivo tra il 2% - 3%. La RBA si attende che questo obiettivo sarà raggiunto tra la metà e la fine del 2025; nonostante i progressi effettuati, ora l’inflazione è arrivata ad un livello in cui la decelerazione è meno accentuata e quindi non è ancora possibile ridurre il costo del denaro.
La RBA rimane così una delle Banche centrali che ancora non ha tagliato i tassi d’interesse e non solo: è anche una delle poche che ancora non ha indicato la volontà di farlo, lasciando anzi la porta aperta ad un rialzo.
Sul fronte investimenti, la Borsa australiana rientra in uno dei nostri portafogli, mentre le obbligazioni in dollari australiani non sono da acquistare.