Nei mesi scorsi ti avevamo indicato diversi prodotti per investire in un contesto di rialzo dei tassi.
In ordine temporale, il primo che ti avevamo consigliato sul n° 1424 è stato Ishares $ Floating Rate Ucits (4,6725 euro; Isin IE00BZ048462), un Etf che investe sui titoli a tasso variabile in dollari. Successivamente, sul n° 1448, avevamo aggiunto anche un Etf a tasso variabile sui bond in euro, Lyxor Barcl Floating euro 0-7y ucits (99,65euro; Isin LU1829218319), perché i rendimenti sui mercati stavano aumentando e perché il carovita iniziava sempre di più a mordere, aumentando quindi le possibilità che anche la Bce iniziasse a ridurre i propri stimoli monetari.
L’Etf sui bond a tasso variabile Usa è stato consigliato in anticipo rispetto a quelli europei, era luglio del 2021, perché negli Stati Uniti il processo di normalizzazione monetaria era in anticipo rispetto all'Europa.
Come sono andati questi prodotti? Sono stati in grado di reggere meglio il colpo di rialzo dei tassi rispetto ai prodotti che ti consigliamo a tasso fisso per replicare i portafogli?
Partiamo da Ishares $ Floating Rate Ucits: ha messo su il 10,8%, mentre il dollaro ha messo su il 12,1%. Dunque, i prezzi dei bond su cui punta questo Etf hanno perso l’1,3% e solo grazie ai guadagni del dollaro il tuo investimento risulta in attivo del 10,8%. Potresti obiettare: se non ci fosse stato il dollaro, avrei comunque perso. L’aspetto fondamentale per valutare l’efficacia di questo investimento è che puntare sui bond a tasso variabile ti ha di fatto consentito di sterilizzare il rischio tassi (i prezzi hanno perso solo 1,3%) e così facendo hai potuto godere quasi interamente dell’apprezzamento del dollaro. iShares $ treasury 1-3y acc B, prodotto che consigliamo nei nostri portafogli, che punta sui titoli di Stato Usa a tasso fisso, seppur con duration (vedi sotto) molto corta e quindi poco sensibile al rialzo dei tassi, nello stesso periodo ha guadagnato il 7,8%. Dunque, a parità di andamento del dollaro, i prezzi dei bond su cui punta questo Etf hanno perso il 4,3%, nettamente di più rispetto a quanto fatto dai bond a tasso variabile, che dunque hanno avuto un andamento migliore. Analogamente, l’Etf sui titoli a tasso variabile in euro, Lyxor Barcl Floating euro 0-7y ucits, ha perso lo 0,7% decisamente meno del -2,6% portato a casa dai titoli di Stato euro nell’Etf Xtrackers II iBoxx Eurzn Gv Bd YP 1-3. Anche in questo caso il prodotto su bond a tasso variabile ha saputo ammortizzare nettamente meglio l’impatto del rialzo dei prezzi.
Un prodotto di respiro globale
CS (Lux) Global High Yield Bond Fund B USD (121,79 usd; Isin LU0458987335), punta sui bond ad alto rendimento, sempre a tasso variabile, ma a livello mondiale. Il suo rendimento è stato, in euro, di- 0,1%, contro un -4,2% del corrispondente fondo a tasso fisso. Anche questo prodotto si è dunque comportato meglio – anche sei in dollari la performance è stata negativa: in questo caso incide il fatto che si tratta di titoli ad alto rendimento che in questi periodi di incertezza e di rallentamento possono soffrire più di altri.
Cosa fare ora?
Come hai potuto vedere, in generale, è un momento in cui i risultati messi a segno dai prodotti obbligazionari, tutti quanti, sono negativi. In un contesto come l’attuale, con una repentina salita dei tassi d’interesse, l’investimento in obbligazioni è pesantemente colpito. I tassi variabili hanno saputo quasi interamente eliminare l’effetto negativo sui prezzi. Fino ad oggi è stato dunque un investimento difensivo e che ha consentito di coprirsi dal rischio tassi. Ma quando potrà iniziare anche a guadagnare perché questi bond sfrutteranno le cedole più generose dovute alla loro indicizzazione con i rendimenti di mercato più alti? Questo è un processo che ovviamente richiede più tempo, bisogna aspettare, per esempio lo stacco periodico delle cedole (possono essere trimestrali, ma anche con minor frequenza) e attendere che i tassi a cui sono indicizzati questi bond, per esempio Euribor o Libor, reagiscano anch’essi – la reattività può non essere immediata o di intensità diversa dovuta alle differenti variabili che impattano su quei tassi. Tenendo conto del contesto di mercato, puoi ancora comprare i due Etf sui tassi variabili Usa ed europei. Lo stesso vale il fondo sugli high yield mondiali. In questo caso, punti sul potenziale di crescita dei bond ad alto rendimento, oltre che alle possibilità dei tassi variabili. Ricorda, però: se compri questo prodotto puoi evitare di comprare gli altri due Etf. Questi prodotti rientrano nel novero della quota del 10% investimenti extra-portafoglio speculativi.
Il fatto che questi Etf siano degli investimenti che diano rendimenti positivi se mantenuti in portafoglio nel lungo periodo non significa che non possano essere per forza speculativi. Una speculazione, infatti, non è per forza solo ed esclusivamente un investimento che deve farti guadagnare nel breve periodo.
Cos'è la duration?
La duration, in italiano si chiama “durata finanziaria di un titolo”, è la misura del rischio di variazione del prezzo di un’obbligazione al variare dei tassi di interesse. Come ti abbiamo scritto, i prezzi dei bond si muovono in senso opposto rispetto ai tassi d’interesse: se questi ultimi aumentano, i prezzi delle obbligazioni scendono, e viceversa. La duration ti fornisce un’indicazione di quanto scenderebbe il prezzo di un bond se i tassi aumentassero, e, viceversa di quanto salirebbe il prezzo in caso di un calo dei tassi. La duration dipende dalla durata del bond, dall’ammontare delle cedole pagate, dalla frequenza con cui queste sono pagate e dal rendimento del titolo. In genere, tanto più lunga è la durata del titolo, tanto maggiore sarà la sua duration. Su https://bit.ly/3g6zAsJ trovi come calcolare la duration e altri approfondimenti sul tema.