A tutti i costi si lotta contro l’inflazione

Grafici e frecce
Grafici e frecce
La Riksbank, la Banca centrale svedese, ha scelto di aumentare i tassi di interesse dello 0,5% portandoli allo 0,75%, il livello più alto da dicembre 2013. L'inflazione svedese ha raggiunto il 7,3% a maggio; secondo la Banca centrale, dovrebbe continuare a restare superiore al 7% nel resto dell'anno e, in media, anche nel 2023. In questa fase è, dunque, imperativo avvicinare l'inflazione ai livelli obiettivo del 2%, altrimenti sarà difficile frenarla e peserà a lungo sull'economia.
La Riksbank ha il margine di manovra per agire e intende utilizzarlo: si aspetta che i tassi si avvicinino all'1,25%-1,5% entro la fine dell'anno e a poco più del 2% verso la fine di questo ciclo di aumenti (cioè nel 2025). Accelererà anche la riduzione del suo bilancio, detenendo sempre meno debito. Queste misure dovrebbero, secondo la stessa Banca centrale, riportare l'inflazione verso l'obiettivo del 2% entro il 2024. La politica monetaria ultra-espansiva degli ultimi anni è, quindi, alle spalle.
Se cambia la politica monetaria in Svezia, non cambia invece la nostra posizione sulla sua corona: puoi continuare a puntarci con Nordea 1 swedish short term bond (-0,7%).
Inflazione: la salita non si arresta
L’inflazione nella zona euro (linea blu) di fatto ha ormai raggiunto il livello di quella Usa (arancio).
Se in Svezia l’inflazione è oltre il 7%, in Europa non accenna a rallentare, arrivando all’8,6%, dall’8,1% di maggio (più dell’8,4% atteso). Anche al netto dell’energia il carovita corre, ed è quasi il doppio dell’obiettivo della Bce (3,8% contro 2%). La strada dei tassi europei è segnata, visto che la Bce ha già provveduto a comunicare quanto farà a luglio e sempre alla riunione di luglio ha rimandato per sapere dello scudo anti-spread. Nel frattempo, lo scenario di una recessione diventa sempre più una probabilità, piuttosto che una mera possibilità teorica. Con una recessione possono modificarsi i titoli su cui val la pena puntare, perché cambia il contesto di riferimento e uno scenario recessivo può colpire maggiormente alcune tipologie di bond rispetto ad altre. Per questo, puoi continuare ad investire in titoli di Stato della zona euro con l’Etf X-trackers II iBoxx Eurzn Gv Bd YP 1-3 (+0,7%). Sul fronte dei bond ad alto rendimento, invece, se non li ha ancora in portafoglio, aspetta a comprarli: potranno esserci novità.
In Italia l’inflazione a giugno è arrivata all’8%, dal 6,8%di maggio, andando così ben oltre il 7,4% atteso dal mercato.
Il problema dell’inflazione è rilevante anche negli Usa tanto che, secondo il governatore della Fed, Powell, il tempo per poter riportare il carovita nei limiti voluti – il 2% su un orizzonte temporale di medio/lungo termine – sta per scadere. La lotta all’inflazione deve, quindi, essere la priorità, anteponendola anche alla crescita economica. Secondo lo stesso Powell, la crescita potrà essere più lenta, ed è una cosa che è stata messa in conto. I primi effetti del rialzo dei tassi si stanno già facendo vedere nei vari settori dell’economia, per esempio nel settore immobiliare i prezzi delle case hanno conosciuto una battuta d’arresto, così come il costo dei mutui trentennali è salito al 5,9%– ad inizio anno era del 3,1% - riducendo la capacità delle persone di poter comprare casa, capacità già messa a dura prova dalla perdita di potere d’acquisto dovuta all’alta inflazione. E proprio i consumatori incominciano a vedere nubi all’orizzonte: se da un lato trovano la situazione attuale abbastanza buona, hanno però prospettive negative per il futuro, con il pessimismo al suo massimo dal 2013. Dopo un inizio d'anno difficile, l'economia statunitense vivrà una seconda metà dell'anno che sarà anche piena di sfide. Lo scenario di una recessione non può essere escluso, ma la situazione statunitense è meno delicata di quella che stiamo vivendo in Europa. Qualsiasi recessione dovrebbe, quindi, essere relativamente breve e non molto pronunciata, senza influire sulle prospettive che il Paese ha per il futuro. Scegli l’Etf iShares $ treasury 1-3y acc B (+1,9%) per i titoli di Stato, mentre per i titoli ad alto rendimento puoi optare per un prodotto a scelta tra AXA WF US Dynamic HY bonds A (-1,4%) oppure iShares $ High Yield Corp Bond (-0,1%).
Negli Stati Uniti il dato definitivo sul Pil di terzo trimestre parla di un -1,6%, peggiore del -1,5% atteso dal mercato.
La fiducia negli Usa e nella zona Euro
Sia negli Usa (linea blu), sia nella zona euro (arancio) la fiducia dei consumatori è in calo.
La Cina cerca di risollevarsi
La fine dei lockdown legati alla pandemia e la nuova ondata di stimoli finanziari ed economici messi in atto dalle autorità di Pechino stanno dando i loro frutti. A giugno, l'attività cinese è aumentata, con il PMI composito (cioè che tiene conto sia del settore manifatturiero sia dei servizi) che ha raggiunto i 54,1 punti contro i 48,4 punti di maggio.
L’indice del settore manifatturiero si è attestato a 50,2 punti, dunque leggermente superiore a limite di 50, che segna il confine tra espansione e recessione. Per quanto riguarda i servizi, hanno registrato un rimbalzo molto forte, con l’indice che si è attestato a 54,7 punti a giugno contro i 47,8 di maggio. Il prodotto per investire sui bond in yuan è sempre iShares China CNY Bond ucits (+1,3%).
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