Covered bond: cosa sono?
Bonds
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Tra le diverse tipologie di obbligazioni ce n’è una che ha un mercato molto importante (secondo solo ai titoli di Stato) e molto liquido (cioè ha molti scambi), ma che spesso non ha la stessa attenzione di altri tipi di bond all’interno delle scelte di portafoglio, come per esempio i titoli societari o quelli ad alto rendimento, che hanno mercati di dimensioni inferiori, ma sono molto più utilizzati dagli investitori. Stiamo parlando dei Covered bond: si tratta di obbligazioni di banche, o istituti di credito ipotecario, garantite. Perché garantite? Perché hanno un insieme di attività, separate e non “toccabili”, che sono loro dedicate e che ne garantiscono il rimborso. Le attività che fungono da copertura e garanzia di questi Covered bond sono molteplici: mutui, crediti fondiari, ma anche altre attività come titoli di Stato. Queste attività sono, come detto, a garanzia del rimborso di questi bond e non possono essere toccate da nessuno. Se l’emittente fallisce, il creditore, cioè il possessore del Covered bond, usufruisce della garanzia per riavere quanto gli è dovuto.
Un istituto di credito ipotecario è un qualunque intermediario che offre finanziamenti su cui è presente un’ipoteca. I mutui ipotecari sono l’esempio più diffuso.
PERCHÉ INVESTIRCI
Questa particolare garanzia rende i Covered bond titoli sicuri, ma c’è anche un altro aspetto che li rende ancora più interessanti. Proprio perché hanno una garanzia, i Covered bond sono esclusi dal bail-in: per farti un esempio, sono sullo stesso piano delle cifre sotto i 100.000 euro depositate sui conti. Questi bond hanno, quindi, un elevato livello di sicurezza: una caratteristica molto appetibile per un investimento, ma che da sola può non essere sufficiente. I Covered bond sono una soluzione interessante anche, e soprattutto, per altri motivi.
Primo. Sono poco correlati con le altre tipologie di bond (titoli di Stato, societari e ad alto rendimento). Come sai, negli investimenti la correlazione è molto importante, perché avere prodotti diversi che non si muovono nella stessa direzione e con la stessa ampiezza riduce il rischio complessivo del tuo portafoglio.
Secondo. Sono meno ballerini degli altri bond e nei momenti peggiori per i mercati obbligazionari hanno perso di meno. È una caratteristica molto importante, perché questo stabilizza maggiormente il valore degli investimenti in portafoglio, oltre al fatto che riduce il rischio di vendere in perdita se devi liquidare il tuo investimento prima del previsto. Ti diciamo che “riduce” questo rischio, non che lo “elimina”, perché si tratta pur sempre di bond: il loro prezzo oscilla e può anche scendere in base al contesto di mercato – non pensare che, essendo escluse da bail-in o meno ballerini, il prezzo di questi bond non possa mai scendere. A questo si aggiunge un rendimento offerto che, come vedi nella tabella, si pone a metà strada tra quelli offerti in media dai titoli di Stato e quelli societari, ma con un rischio nettamente minore.
| RENDIMENTI A CONFRONTO | |
|---|---|
| Titoli di Stato | 3,1% |
| Covered bond | 3,6% |
| Societari | 4,2% |
| Scadenze 1-3 anni | |
I PRODOTTI
Il prodotto con cui ti consigliamo di investire sui Covered bond è il fondo Nordea 1 Low Duration European Covered Bond BP EUR (99,79 euro; Isin LU1694212348). Perché non una singola obbligazione? Quelle quotate hanno un minimo elevato (100.000 euro) e questo le rende inaccessibili a molti investitori. Gli Etf disponibili su Borsa Italiana puntano, invece, su titoli con scadenze al momento troppo lunghe, superiori ai 4 anni, quindi per il momento non compatibili con le nostre strategie. Rimane il fondo Nordea, che ti consente di puntare su quasi 200 diversi bond in un colpo solo. Quasi i tre quarti dei titoli sono bancari/finanziari, cosa che non deve sorprendere vista la tipologia queste obbligazioni. Alla fine, puoi vederla anche in questo modo: è un modo per puntare su dei bond bancari “particolari”, che dalla loro hanno caratteristiche migliori rispetto alle tradizionali obbligazioni delle banche. Visto che sono tendenzialmente meno ballerini, possono offrire diversificazione e un po’ di stabilità in più ai tuoi investimenti; questo fondo rientra nel 10% di investimenti extra-portafoglio non speculativi. Ricorda, infine, che essendo un fondo non ha una scadenza determinata come un bond, quindi il rendimento non è certo come se accade se compri e mantieni fino a scadenza un’obbligazione.
Quando fallì la Grecia, i titoli di Stato furono oggetto di ristrutturazione, mentre i Covered bond greci non furono toccati.
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