Grecia: tornare ad investire sui suoi bond?

Grecia: comprare i suoi bond?
Grecia: comprare i suoi bond?
Sono diversi mesi che si sente dire che la Grecia ha uno spread più basso di quello italiano, e quindi i suoi titoli di Stato rendono meno dei nostri. Come è possibile questo? E soprattutto, si può finalmente tornare ad investire anche in obbligazioni greche?
La Grecia ha visto progressivamente scendere i rendimenti richiesti dal mercato in scia al percorso di risanamento dei suoi conti pubblici. Il lavoro realizzato dalla Grecia è stato premiato dal mercato, che ha iniziato a riprendere fiducia in questo Paese, richiedendo quindi un rendimento sempre più basso sui suoi titoli di Stato e facendo diminuire altri indicatori di rischio, come Cds, spread…
Perché ora i rendimenti dei titoli di Stato greci sono più bassi dei nostri? Perché, pur avendo la Grecia un rapporto debito/Pil maggiore del nostro, la dinamica di crescita economica e la diminuzione del rapporto debito/Pil è migliore di quella italiana.
A questo punto, visto la situazione greca, val la pena di tornare ad investire sulle sue obbligazioni? Ad oggi la Grecia ha ancora un rating, per le tre maggiori agenzie, sotto l’investment grade, quindi junk bond. Il mercato chiede però dei tassi che sono più bassi di quelli italiani, ma più alti rispetto a Spagna e Portogallo, che però hanno un rating migliore di quello italiano. Il mercato sta allora scontando già un miglioramento del rating greco? Oppure di converso sta considerando l’Italia già declassata dall’investment grade?
Investire sulle obbligazioni greche potrebbe avvenire in due modi: usarle come bond da comprare e tenere in portafoglio oppure comprarle per puntare a guadagni in termini di prezzo nel caso di un miglioramento del rating.
Se la Grecia dovesse essere promossa, i suoi titoli di Stato ne gioverebbero, anche perché, oltre ad un miglior rating, potrebbe tornare ad essere comprati da grandi investitori istituzionali… In questo caso puntare su un titolo lungo, come un decennale, sarebbe la scelta migliore, visto che più è lunga la duration maggiore è il guadagno in termini di prezzo dovuto ad una riduzione dei rendimenti. Tuttavia, questa, che sarebbe una speculazione, ha un paio di incognite, non da poco. Primo. I rendimenti, come visto, sono migliori di quelli italiani, per cui i prezzi già stanno inglobando, almeno in parte, un miglioramento dei giudizi. Quindi il potenziale guadagno in termini di prezzo potrebbe già essere ridotto. Inoltre, c’è un altro problema: i titoli di Stato greci sono molto poco scambiati, a volte non sono proprio scambiati. Rischi di non riuscire ad acquistarli in quanto potresti non trovare nessuno disposto a venderli e, anche qualora riuscissi a comprarli, non potresti poi chiudere e portare a casa i tuoi guadagni. Inoltre, se riesci ad acquistarli, può succedere che ci sia uno spread denaro-lettera molto elevato. Lo spread denaro-lettera è la differenza tra il prezzo-lettera e il prezzo-denaro, cioè la differenza tra il prezzo più alto che un compratore è disposto a pagare per un certo bene e il prezzo più basso a cui un venditore è disposto a venderlo. Tradotto, potrebbe succedere che riesci ad acquistare uno di quei titoli, ma lo fai ad un prezzo talmente elevato e/o lo rivendi ad un prezzo talmente più basso a questo dello spread denaro-lettera che il tuo rendimento viene fortemente ridotto. Per cui, per questi motivi, questa possibile forma di investimento non te la consigliamo.
La seconda opzione è: comprare le obbligazioni e mantenerle in portafoglio. Come ci è capitato di dirti spesso, gli investimenti vanno sempre guardati confrontandoli con le altre opzioni che ci sono e che potresti scegliere. Da questo punto di vista, contando che hai in portafoglio i BTp, che rendono di più, insieme a titoli di Stato di Spagna, Portogallo, oltre ai più sicuri titoli di Germania, Francia… hai già un’ottima diversificazione in termini di rischio e di rendimento: inserire i titoli di Stato greci, ad oggi, non migliorerebbe la situazione, potrebbe anzi spostare l’equilibrio in peggio, verso un portafoglio di bond in euro più rischioso del dovuto. Inoltre, in portafoglio hai già anche una posta che si affianca ai titoli di Stato della zona euro e che permette di puntare su titoli rischiosi e rendimenti alti: si tratta dei titoli ad alto rendimento, dai quali puoi guadagnare sia grazie ai rendimenti a scadenza elevati (siamo attorno al 7,5% su scadenze medie di 2 per l’Etf che consigliamo – anche migliori di quelli dei bond greci), ma anche in termini di prezzo. Inoltre, sono un portafoglio di titoli, quindi il rischio è calmierato. Per cui, anche in questo caso, non vale la pena investire in bond greci.
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