Rating Italia: le date da tenere d'occhio e come farsi trovare pronti

Rating Italia
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Nell’arco di un mese arriveranno i giudizi di ben quattro case di rating: S&P, Dbrs, Fitch e Moody’s – vedi tabella a fondo pagina. Tra queste, è proprio l’ultima revisione in programma, quella del 17 novembre di Moody’s, a creare preoccupazioni.
Per S&P, Dbrs e Fitch, infatti, l’outlook è stabile: significa che non sono previsti ritocchi, al ribasso o al rialzo, del nostro rating. Al più, una di queste agenzie potrebbe modificare il nostro outlook, portandolo a negativo, segnalando così un possibile peggioramento in futuro del nostro rating, ma nient’altro. Non sarebbe una notizia positiva, ovviamente, ma non ci sarebbe comunque un declassamento e l’outlook negativo non significa avere per forza la sorte segnata: non è automatico che poi ci sarà un downgrade – un declassamento. Inoltre, per queste tre agenzie di rating non siamo all’ultimo livello di giudizio dell’investment grade. Tirando le somme: il peggiore scenario è un cambio dell’outlook a negativo.
Impatto sui mercati? Si potrà avere qualche turbolenza sui rendimenti, dato anche il periodo già non tranquillo di suo, ma nulla di cui preoccuparsi.
Il vero esame è quello di Moody’s, il 17 novembre. Per questa agenzia di rating, infatti, il giudizio è Baa3, il gradino più basso dell’investment grade, e l’outlook è negativo; dunque, c’è la possibilità di un downgrade. Se accadesse, per Moody’s i titoli di Stato italiani diventerebbero junk bond, titoli speculativi.
Impatto sui mercati? Lo scossone potrebbe essere non da poco, anche se per le altre case di rating il giudizio rimarrebbe investment grade.
L'aspetto importante da comprendere e però uno: con la corretta strategia di investimento si può gestire una situazione problematica come il taglio del rating dell'Italia senza eccessive preoccupazioni. La cosa importante però è che la strategia sia implementata prima che avvenga il taglio del rating - ma vale per qualunque altro evento negativo che può presentarsi sul mercato. Questa strategia non è altro che investire in un portafoglio diversificato. Te lo ricordiamo ogni volta e te lo ricorderemo sempre; non è per mancanza di argomenti, ma perché un portafoglio diversificato è quello che ti permette di gestire i tuoi investimenti attraverso tutte le stagioni e attraverso tutte le condizioni di mercato - favorevoli e sfavorevoli. Dunque, già da adesso devi mettere ordine nei tuoi investimenti. Mettere ordine l'investimento significa scegliere uno dei tre portafogli che ti consigliamo. Fatto questo, allinea i tuoi investimenti alle indicazioni che trovi nel portafoglio prescelto. Significa investire nei mercati e nelle quantità che ti diciamo di investire in ognuno di essi. Per esempio, se investi seguendo il portafoglio dinamico, le obbligazioni della zona euro non sono contemplate: dunque non devi avere i titoli di Stato italiani. Se invece investi seguendo gli altri due portafogli, allora i bond della zona euro sono contemplati. Non significa però che l'intera quota da dedicare alle obbligazioni di eurolandia deve essere investita in BTp e/o BoT. Assolutamente no. I titoli di Stato italiani devono pesare al massimo per il 5%, non di più. Una quota superiore non sarebbe corretta. Controlla quindi che il totale degli investimenti che hai in titoli di Stato italiani se replichi il portafoglio difensivo o neutro pesi al massimo il 5%. Se sei sotto questa cifra hai ancora margine per investirci. Se sei sopra devi ricalibrare e riportarti al 5%.
Se rispetti questa regola una situazione di un taglio del rating italiano o qualunque problema che porti a far perdere di valore ai nostri titoli di Stato avrà un impatto ridotto sul totale dei tuoi investimenti. Impatto ridotto significa che puoi non apportare correttivi senza preoccuparti del valore totale dei tuoi investimenti. Significa quindi gestire una situazione problematica sui mercati con la dovuta serenità.
IL CALENDARIO DEI RATING |
|||
Data |
Agenzia |
Rating |
Outlook |
20/10/2023 |
S&P Global |
BBB |
Stabile |
27/10/2023 |
DBRS |
BBB (high) |
Stabile |
10/11/2023 |
Fitch |
BBB |
Stabile |
17/11/2023 |
Moody's |
Baa3 |
Negativo |
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