Arrivano i tagli al rating e anche la Bce si muove

Banche, rating e bond
Banche, rating e bond
Dopo le difficoltà sui mercati di due settimane fa, ora arriva anche il taglio del rating da parte di S&P della banca tedesca Deutsche Pfandbriefbank AG, a causa della sua esposizione al settore immobiliare commerciale americano. La reazione delle obbligazioni subordinate e del titolo azionario non si è ovviamente fatta attendere, con forti ribassi sui listini. Al momento il rating è stato portato a BBB-, quindi l’ultimo gradino prima di passare in territorio di junk bond.
La questione del real estate commerciale Usa è di grande attualità, non solo negli Stati Uniti con il governatore della Fed e il Segretario del Tesoro che hanno dichiarato preoccupante, ma gestibile, la situazione, ma anche in Europa e in generale in tutto il mondo. Oltre ai problemi dell’americana New York Community Bancorp, ci sono quelli della giapponese Aozora Bank, della già citata Deutsche Pfandbriefbank e sempre per rimanere in Germania, Fitch ha declassato a BBB, quindi sempre rimanendo in territorio di investment grade, Aareal Bank, sempre per l’esposizione al mercato immobiliare commerciale statunitense.
E ora anche la Banca centrale europea inizia a guardare alla situazione, dichiarando che le banche potrebbero dover far fronte a requisiti patrimoniali più elevati se non hanno una gestione insufficiente dei rischi legati agli immobili commerciali. In altre parole, la Bce potrebbe, preventivamente e per evitare problemi in futuro, chiedere alle banche parametri più stringenti per essere preparate a parare qualsiasi colpo dovesse arrivare in futuro a causa del real estate commerciale.
In generale, i bond delle banche non sono da acquistare e da avere in mano, questa è un’indicazione che hai da tempo e non possiamo fare altro che ribadirla. Ci sono solo due eccezioni a questa regola. La prima: i covered bond, che sono all’acquisto come posta extra-portafoglio non speculativa, con l’Etf iShares € Covered Bond (138,11 euro; Isin IE00B3B8Q275) dato che si tratta di titoli garantiti. La seconda. Solo e solamente se avevi acquistato, in ottica speculativa, il fondo Lazard SRI capital (126,17; Isin FR0010952796), lo puoi mantenere.
Attendi, stiamo caricando il contenuto