Quel bond in default dentro l'Etf

gestire il rischio di credito
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Il Ghana è un Paese che ha dichiarato default. Le sue difficoltà economiche sono state esacerbate con la pandemia e ciò ha reso insostenibile onorare i propri debiti. I mercati dei capitali sono stati preclusi in questi anni, almeno dalla fine del 2022, al Ghana in quanto in fallimento e i prezzi dei titoli sono scesi fino a valere circa il 30% del valore nominale. Come spesso capita in questi casi, però, si aprono i negoziati con i creditori per cercare di trovare una soluzione che accontenti entrambe le parti: alleggerire il fratello del debito per l'emittente che è in difficoltà e cercare di limitare le perdite per chi invece ha investito in bond. I negoziati stanno proseguendo nel verso giusto e lo stesso Ghana punta a trovare un accordo definitivo entro la fine di questo 2024. Queste sono tutte buone notizie per i mercati e infatti le quotazioni di bond del Ghana hanno guadagnato terreno abbandonando i minimi conosciuti nei mesi scorsi e mettendo a segno delle performance in termini di prezzo molto interessanti (vedi il grafico).
Quello che è più interessante, però, non sono tanto le vicissitudini che sta incontrando il Ghana, ma piuttosto vedere quali sono gli effetti di investire in un Etf che ha al suo interno bond in default. L’Etf consigliato per investire sui bond in dollari dei Paesi emergenti ha in portafoglio anche un titolo del Ghana (che pesa per poco meno dello 0,4%) e questo dimostra ancora una volta nella pratica come, quando si alza in maniera particolarmente rilevante il rischio dei propri investimenti, ragionare in termini di paniere di bond come sono un fondo e un Etf è la scelta migliore. Valgono gli stessi ragionamenti che avevamo visto con il fallimento di Credit Suisse con i bond subordinati finanziari su cui consigliamo di investire attraverso un fondo. In sintesi, l’Etf sui Paesi emergenti investe su moltissimi emittenti, tutti con un peso relativamente ridotto. Se dovesse succedere qualcosa ad uno degli emittenti il cui bond è nell'Etf, la perdita in termini di prezzo sarebbe limitata. Inoltre, sarà il gestore a dover gestire tutte le pratiche burocratiche sui bond legate ad un fallimento, cosa invece a cui ti esporresti comprando direttamente il bond in default. Ma non è tutto. Investire attraverso un fondo o un Etf può anche dare la possibilità di posizionarsi su titoli che oggi sono in default, ma, come per esempio sta accadendo con il Ghana, hanno dei potenziali di rialzo molto interessanti in termini di prezzo se si raggiunge un accordo con i creditori. Nel grafico vedi proprio l'evoluzione del bond del Ghana in default che è all'interno dell’Etf.
La linea nel grafico rappresenta l'andamento del bond GHANA 6.375% 11/02/27 (50,125 all'1/07/2024; Isin XS2115122538)
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