Le obbligazioni che pagano cedole, anche generose, ma...
Obbligazioni con cedole posticipate
Obbligazioni con cedole posticipate
Sui mercati, tra gli emittenti di obbligazioni, si è sviluppata negli ultimi tempi una nuova tipologia di bond: quelli che pagano l'ammontare delle cedole tutte insieme a scadenza - o al momento del rimborso anticipato. Ce ne sono diversi sul mercato, ma vediamo un esempio: viene emesso un bond con un tasso cedolare annuale pari al 6% lordo (spesso e volentieri hanno cedole molto elevate) e l’obbligazione scade tra 10 anni, quindi nel 2034. Una normale obbligazione pagherebbe le cedole con una frequenza annuale, semestrale, trimestrale…. i bond di cui stiamo parlano, invece, non staccano cedole fino a quando non verranno rimborsate. In quel momento, saranno pagate tutte insieme. Nel nostro esempio l'obbligazione ha il 6% annuo di cedola e dunque a scadenza, dopo 10 anni, pagherà una cedola unica del 60% lordo. L'altra caratteristica che hanno spesso questi bond è avere l'opzione call, quindi possono essere rimborsate prima della scadenza fissata - nel nostro caso nel 2034. Se per esempio il nostro bond ha l'opzione di rimborso anticipato dal quinto anno, significa che dal 2029 in poi questo bond potrà essere rimborsato, a discrezione dell’emittente, pagando ovviamente la somma delle cedole fino a quel momento maturata. Per cui, se il bond viene richiamato nel 2029, saranno pagate 5 cedole pari al 30% accumulato; se verrà richiamato nel 2030, le cedole cumulate saranno sei e quindi del 36% e così via. Questo è il funzionamento di questa tipologia di bond: cambiando l'ammontare della cedola e le date di scadenza e dell'opzione del primo rimborso, sono diversi gli esempi reali che potrai trovare sui mercati.
COSA SIGNIFICA AVERE TUTTE LE CEDOLE INSIEME
Pagare le cedole tutte insieme comporta una serie di conseguenze. In estrema sintesi, vedersi pagate le cedole, seppur tutti insieme, in una data di scadenza futura è molto diverso dall'avere un flusso periodico di cassa. È ovvio che se una persona sta cercando un investimento per avere una rendita costante nel tempo, questa tipologia di bond, rimandando il pagamento ad una scadenza futura, magari anche lontana, non fa per lui. E questo è già il primo profilo di investitore che potrebbe non essere interessato a questa tipologia di bond. Tuttavia, non è il solo ragionamento da fare.
Un altro aspetto di cui tenere conto è: non avere il pagamento delle cedole periodiche non consente di sfruttare questi flussi di cassa. Si perde il valore d'uso delle cedole. Che cos'è questo valore d'uso delle cedole? In primo luogo, sono dei flussi di cassa che entrano sui nostri conti, integrando il nostro reddito, e possono essere spese per coprire delle uscite, delle spese… Si perde quindi la funzione reddituale della cedola, perché è un incasso periodico che si va aggiungere agli altri incassi che abbiamo - il nostro reddito da lavoro.
Si perde anche la possibilità di reinvestimento. È vero che a volte si investono dei quantitativi in obbligazioni non così alti da consentire di avere delle cedole che raggiungono i minimi per poi reinvestire su altre obbligazioni. Capita in caso di investimenti particolarmente elevati, ma non è detto. Con una cedola del 6%, investendo 20.000 € si avrà di 1.200 € ogni anno (888 euro netti). Questi 1.200 € lordi possono essere tranquillamente il minimo per comprare 1.000 € nominali di un nuovo bond (che quota sotto la pari). Anche però se si investe di meno, anche solo 5.000 euro su un bond, parliamo di 300 euro all'anno di cedole (222 euro nette) che si possono riutilizzare per investire. Se aderisci a un fondo pensione chiuso, il tuo contributo ti viene trattenuto direttamente in busta paga già tenendo conto della deduzione fiscale. Bene, un 222 euro nette, tenendo conto dei vantaggi fiscali, sono pari a 341 euro di versamento nel fondo pensione, pari all’1% di uno stipendio di 34.000 euro lordi. Di fatto, ti ripaghi la contribuzione al tuo fondo pensione, oppure puoi anche fare dei versamenti aggiuntivi al tuo fondo pensione perché hai calcolato che hai bisogno di investire più del minimo definito dal tuo contratto collettivo per soddisfare i tuoi bisogni pensionistici. Insomma, anche se non hai investito una cifra elevata, le cedole che ricevi possono essere reinvestite.
C’è poi da ricordarsi di un’altra cosa: l’inflazione. Con cedole pagate ogni anno, puoi acquistare un determinato quantitativo di beni e servizi: hai, in altri termini, un determinato potere d’acquisto. In un contesto inflattivo, che è quello normale, visto che l’inflazione c’è sempre, bisogna solo vedere qual è il tasso medio annuo, ricevere una cedola dopo 10 anni comporta una perdita di potere di acquisto. Te lo dimostriamo con la tabella qui sotto. Investi 10.000 euro, quindi la cedola annua è di 600 euro (facciamo l’esempio con il lordo, il principio è lo stesso). Ora, ipotizziamo che il paniere rappresentativo delle tue spese costa 100 euro nel 2024 e l’inflazione è il 2% medio annuo. Significa che quello che nel 2024 costava 200 nel 2025 costerà 102 euro, nel 2026 costerà 104,04 e così via. Come vedi in tabella, abbiamo riportato quante unità del tuo paniere di spesa ideale puoi comprare ogni anno con le cedole pagate annualmente e abbiamo riportato anche quanto potresti comprarne dopo 10 anni con le cedole pagate tutte insieme. Come vedi, puoi acquistare più unità con le cedole staccate annualmente.
Infine, una piccola digressione aritmetica. Attenzione: le cedole sono cumulate, sono cioè la semplice somma delle cedole annuali. Se si calcola il rendimento annualizzato della cedola cumulata pagata alla fine del 10 anno, il rendimento annuo non è del 6%, ma molto più basso: è il 4,81%.
IL GIUDIZIO FINALE
Dunque, queste obbligazioni non sono mai interessanti? Dipende da cosa cerca l'investitore. Infatti, se un investitore non cerca un flusso periodico di entrate, per un qualunque motivo, ma cerca solo di accrescere il proprio capitale ad una data futura, allora queste obbligazioni possono essere una buona soluzione. Ovviamente, bisogna tener conto del rendimento annualizzato di cui abbiamo parlato, dell'eventuale opzione call, e se il rendimento è conveniente, tenendo conto delle alternative sul mercato, allora questa tipologia di obbligazioni può risultare adeguata. Ovviamente, vale sempre il principio base: bisogna calare la scelta nell'ottica di portafoglio. Avendo scadenze lunghe, oltre quelle consigliate, al momento non consigliamo nessuna di queste obbligazioni, ma è per un motivo di strategia di portafoglio, non per altri motivi.
|
POTERI D’ACQUISTO A CONFRONTO |
||||||||||
|
2025 |
2026 |
2027 |
2028 |
2029 |
2030 |
2031 |
2032 |
2033 |
2034 |
|
|
CEDOLE ANNUALI |
||||||||||
|
Cedola |
600 |
600 |
600 |
600 |
600 |
600 |
600 |
600 |
600 |
600 |
|
Costo del paniere |
102 |
104,04 |
106,1208 |
108,2432 |
110,4081 |
112,6162 |
114,8686 |
117,1659 |
119,5093 |
121,8994 |
|
Unità acquistabili |
5,882353 |
5,767013 |
5,653934 |
5,543073 |
5,434385 |
5,327828 |
5,223361 |
5,120942 |
5,020532 |
4,92209 |
|
Totale unità acquistate |
53,89551 |
|||||||||
|
CEDOLA CUMULATA: 6000 euro |
||||||||||
|
Unità acquistabili |
49,2209 |
|||||||||
Attendi, stiamo caricando il contenuto