Opportunità tra le obbligazioni

Obbligazioni ed incertezze
Obbligazioni ed incertezze
L'attuale situazione è permeata da una forte incertezza. I dazi che gli Stati Uniti intendono applicare a diverse economie hanno fatto scattare una corsa contro il tempo per negoziare condizioni migliori, se non addirittura per evitare le tariffe stesse. L’esito di questi negoziati è tutt’altro che scontato, e non si può escludere che alcuni Paesi, o intere aree geografiche, come la zona euro, decidano di adottare contromisure estreme, come ritorsioni tariffarie, qualora i colloqui non dovessero andare a buon fine. C'è ancora tempo per trattare prima del primo agosto, e se i negoziati dovessero prendere una piega positiva e soddisfacente per entrambe le parti, non sarebbe da escludere una proroga, che darebbe ulteriore spazio al dialogo. Tuttavia, resta anche la possibilità – purtroppo concreta – che si arrivi a un nulla di fatto.
In quest’ottica, come ci si può districare tra le obbligazioni? Nei nostri portafogli sono presenti, infatti, titoli corporate sia in dollari sia in euro, sia investment grade sia ad alto rendimento (high yield). Ma come potrebbero impattare i dazi su queste tipologie di bond, visto che colpiscono direttamente le aziende e l’economia? La domanda è legittima: ha ancora senso tenerli in portafoglio?
A oggi, i rendimenti a scadenza offerti da queste obbligazioni – sia societarie sia high yield – risultano interessanti, soprattutto se valutati in termini di spread creditizi, ovvero come differenziali di rendimento rispetto ai titoli governativi o, più in generale, ai titoli considerati più sicuri.
Inoltre, molte aziende – sia europee sia statunitensi – vantano oggi bilanci solidi. Questo significa che, anche se l’impatto dei dazi dovesse farsi sentire, non si dovrebbe assistere ad un aumento significativo dei fallimenti societari. Le imprese partono dunque da una base solida che consente loro di assorbire, almeno in parte, gli eventuali colpi derivanti dalle tensioni commerciali. Questo però non significa che si possano acquistare titoli societari in modo indiscriminato. È fondamentale effettuare una selezione accurata. Per quanto riguarda gli high yield in dollari ed euro, così come i corporate Usa, il consiglio è di operare attraverso Etf (quelli segnalati nella tabella qui sotto), che consentono un’esposizione diversificata, riducendo così i rischi specifici legati ai singoli emittenti.
Per i titoli corporate in euro, invece, è possibile anche acquistare singole obbligazioni consigliate, non solo nella tabella sottostante ma anche sul nostro sito. In ogni caso, è importante non destinare più del 5% del portafoglio a ciascun emittente: in questo modo è possibile diversificare in modo efficace anche acquistando singole obbligazioni.
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