Bolivia alla svolta politica: obbligazioni in rialzo. È un'occasione?

Bolivia: obbligazioni
Bolivia: obbligazioni
La Bolivia sta vivendo un momento cruciale della sua storia recente, segnato da un cambiamento politico di grande portata e da una crisi economica senza precedenti. Le recenti elezioni hanno messo fine a oltre vent’anni di governo socialista del MAS, aprendo la strada a una nuova fase politica con i leader pro-mercato Rodrigo Paz e Jorge “Tuto” Quiroga. L’annuncio della vittoria ha avuto un effetto immediato sui mercati: le obbligazioni sovrane boliviane sono schizzati al rialzo, segnale della fiducia degli investitori in un possibile cambio di rotta nelle politiche economiche del Paese.
Le sfide, tuttavia, restano enormi. L’inflazione è esplosa, superando il 24% nel 2025 e arrivando a quasi il 40% per i beni alimentari, colpendo duramente le famiglie a reddito medio-basso. Il debito pubblico ha toccato livelli record, pari al 95% del PIL, mentre le riserve valutarie si sono ridotte a minimi storici, al punto da garantire solo poche settimane di importazioni. Anche il settore energetico, un tempo motore dell’economia boliviana, è in crisi: la produzione di gas naturale e petrolio è crollata e, senza nuovi investimenti, il Paese rischia di diventare importatore netto entro pochi anni.
La crisi non è solo economica ma anche sociale. Quasi il 40% della popolazione vive in condizioni di povertà e oltre l’80% dei lavoratori opera nell’economia informale. A ciò si aggiungono gravi problemi di sicurezza alimentare, con un numero crescente di famiglie che faticano ad accedere a beni essenziali e con tassi di malnutrizione infantile preoccupanti.
Sul fronte politico, il nuovo governo si troverà di fronte a una situazione esplosiva: riformare i sussidi, ridurre il deficit fiscale e normalizzare il tasso di cambio senza innescare ulteriori tensioni sociali sarà una sfida enorme. Le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale puntano a un mix di svalutazione, consolidamento fiscale e riforme strutturali, ma ogni misura rischia di avere un impatto immediato e doloroso sulla popolazione.
La Bolivia è a un bivio: da un lato la possibilità di avviare un percorso di risanamento e rinnovamento economico, dall’altro il rischio concreto di precipitare in una crisi ancora più profonda, con conseguenze sociali e politiche destabilizzanti. L’esito dipenderà dalla capacità del nuovo governo di trovare un equilibrio tra rigore economico e coesione sociale, evitando che il “miracolo economico” di un tempo resti soltanto un lontano ricordo. In un contesto come questo non consigliamo di acquistare, direttamente, singole obbligazioni boliviane.
Attendi, stiamo caricando il contenuto