Inflazione Usa: com'è andata? Cosa ci dice sulla decisione della Fed?

Stati Uniti: inflazione e decisione Fed
Stati Uniti: inflazione e decisione Fed
Nel mese di agosto, l’inflazione negli Stati Uniti ha mostrato un incremento dello 0,4% su base mensile, il più alto da inizio anno e sopra le attese poste allo 0,3%. Anche l’indice core, che esclude le componenti più volatili come alimentari ed energia, è cresciuto dello 0,3%, ma questa volta il dato è in linea con le attese.
Su base annua, l’indice generale si attesta al 2,9% (come da attese, in rialzo dal 2,7% di luglio), mentre l’inflazione di fondo raggiunge il 3,1%, evidenziando come le pressioni inflazionistiche siano ancora presenti, soprattutto nei settori dei beni e dei servizi. In particolare, si sono registrati aumenti nei prezzi di auto nuove e usate, abbigliamento, elettrodomestici e tariffe aeree, quest’ultime ai massimi da oltre tre anni. Anche i costi legati all’alloggio, come affitti e soggiorni in hotel, “i cosiddetti shelter cost” hanno contribuito alla crescita, con un incremento dello 0,4, il maggiore da inizio anno.
Un dato interessante riguarda i servizi esclusi alloggi ed energia, la cosiddetta inflazione supercore, che hanno mostrato un rallentamento grazie alla diminuzione dei costi sanitari, ricreativi e del noleggio auto. Questo potrebbe rappresentare un segnale positivo per la Federal Reserve, che si trova in una posizione delicata: da un lato, i dati sull’occupazione suggeriscono un rallentamento dell’economia, dall’altro, l’inflazione ancora elevata potrebbe ostacolare ulteriori tagli ai tassi d’interesse. Attualmente, anche dopo questi dati, i mercati scontano al 100% un taglio dei tassi la prossima settimana.
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