Perché investire nel private credit?

Private credit: perché investirci?
Private credit: perché investirci?
Negli ultimi anni, il private credit si è affermato come una componente sempre più rilevante nei portafogli degli investitori, grazie, prima di tutto, alla capacità di offrire rendimenti interessanti e corretti per il rischio. I prestiti di private credit presentano un premio di illiquidità significativo, che si traduce in un rendimento maggiore a fronte di una minore liquidità.
Un altro elemento che rende il private credit attraente è la resilienza in contesti di rialzo dei tassi d’interesse. Durante i periodi caratterizzati da tassi elevati tra il 2009 e il 2022, il direct lending ha realizzato rendimenti medi dell’11,5%, superando di gran lunga sia le obbligazioni high yield (6,8%) sia i prestiti con leva (4,9%). Questo risultato si spiega con la natura stessa dei prestiti di private credit, che sono a tasso variabile e quindi si adattano automaticamente all’andamento dei tassi di mercato, offrendo una copertura naturale contro l’inflazione.
Oltre ai rendimenti, il private credit si distingue per la capacità di generare cash yield costanti. Gli investitori percepiscono infatti pagamenti periodici derivanti dagli interessi e dalle commissioni sui prestiti, con flussi di cassa regolari che possono contribuire a una maggiore stabilità del portafoglio complessivo. Questo aspetto lo rende particolarmente interessante per chi ricerca redditi prevedibili e consistenti nel tempo.
Dal punto di vista della qualità delle controparti, i fondi di direct lending si focalizzano su società solide e difensive, attive in settori non ciclici come tecnologia, sanità, istruzione e servizi finanziari. Tali imprese presentano generalmente una buona generazione di liquidità, management esperto e posizioni di mercato ben difendibili, riducendo così i rischi legati all’investimento. Sono elementi che contribuisce alla conservazione del capitale.
Un ulteriore vantaggio deriva dalla diversificazione. L’inclusione del private credit in un portafoglio tradizionale 60/40 (azionario/obbligazionario) ha dimostrato di migliorare il profilo rischio/rendimento, aumentando i ritorni complessivi e riducendo la volatilità.
Il private credit è dunque utile per ampliare l’orizzonte di investimento oltre le tradizionali obbligazioni e azioni con l’obiettivo di ottimizzare il portafoglio in ottica di lungo periodo.
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