Azioni volatili

Cosa sono le azioni volatili?

Le azioni volatili sono quelle che tendono a registrare variazioni, in positivo o in negativo, più ampie di quelle mediamente registrate dai titoli azionari. In altre parole, sono azioni più "ballerine", da cui si può guadagnare molto ma anche perdere tutto, o quasi, in poco tempo.

Come si riconoscono le azioni volatili?

Le azioni volatili si riconoscono osservando il loro comportamento "storico", cioè le variazioni registrate in passato. Per avere un criterio oggettivo e "pronto all'uso", nonché per agevolare il confronto tra diverse azioni, si può utilizzare il coefficiente beta. Attenzione, però, ai limiti di questo coefficiente, perché in alcuni casi (come nel caso di società che abbiano alle spalle una breve "storia", oppure società che si sono totalmente rinnovate) potrebbe non essere attendibile. Puoi approfondire questo tema andando a consultare proprio la voce di glossario relativa al beta.

Le azioni volatili sono rischiose?

Ovviamente sì. Proprio per la loro natura "ballerina", sono più rischiose della media delle azioni. Attenzione però: il concetto di rischio non deve sempre e necessariamente essere interpretato come qualcosa di negativo: un rischio elevato ti espone a forti perdite, è vero, ma ti apre anche opportunità di guadagno a cui non puoi arrivare con altri investimenti. 

Che differenza c'è tra azioni volatili e azioni cicliche? Sono la stessa cosa?

No, non sono esattamente la stessa cosa. Le azioni cicliche sono quelle che tendono a seguire le fasi del ciclo economico, andando meglio quando l'economia cresce e andando peggio quando l'economia rallenta. Ma non è detto che un'azione ciclica debba per forza essere anche volatile, cioè registrare variazioni più ampie della media. Spesso è così, è vero, ma possono esserci anche eccezioni.

E viceversa, non è detto che un'azione volatile debba per forza essere ciclica. Per esempio, le azioni di una società nata da poco oppure le azioni di una società molto indebitata possono registrare forti variazioni (ed essere quindi volatili) indipendentemente dalla fase del ciclo economico. Pensa per esempio a una "start up" che si muove sulla base del successo (o meno) dei suoi brevetti, oppure a una società con molti debiti che risente delle oscillazioni dei tassi di interesse.

Conviene investire in azioni volatili?

Non esiste una risposta valida per tutti, dipende da tanti fattori: per esempio il clima generale delle Borse (in fasi di rialzo le azioni volatili offrono buone opportunità) ma anche l'atteggiamento con cui approcci l'investimento (punti a una crescita nel lungo termine senza troppi rischi o a guadagni "mordi e fuggi"?). Insomma, bisogna analizzare caso per caso.