Covered warrant

Covered Warrant: cosa sono?

I covered warrant sono strumenti finanziari derivati emessi da una banca o da un intermediario autorizzato che consentono di investire sull’andamento di un’attività finanziaria (come azioni, indici, valute o materie prime) senza possederla direttamente. Si tratta di strumenti quotati in Borsa, con un prezzo determinato dal mercato, che conferiscono il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere l’attività sottostante a un prezzo prefissato (strike price o prezzo di esercizio) entro una determinata scadenza. Potremmo definirlo come un'opzione incorporata in un titolo negoziabile. 

I warrant possono essere di due tipi: 

- Covered warrant call: danno il diritto di acquistare l’attività sottostante.

- Covered warrant put: danno il diritto di vendere l’attività sottostante. 

A differenza dei semplici warrant, che sono generalmente collegati a un'emissione di azioni, i covered warrant sono strumenti emessi separatamente e "coperti" da un’entità finanziaria, che si impegna a garantire l’eventuale pagamento al titolare, anche se non possiede materialmente il sottostante. Da qui il termine “covered”. 

Come funzionano 

Il funzionamento di un covered warrant si basa su alcuni elementi fondamentali: 

- Prezzo del sottostante: il valore dell’attività su cui si basa il warrant (per esempio un’azione o un indice). 

- Prezzo di esercizio (strike price): il prezzo a cui l’investitore può esercitare il diritto di acquisto o vendita. 

- Scadenza: la data entro cui il warrant deve essere esercitato. 

- Valore intrinseco: la differenza tra il prezzo di esercizio e il prezzo del sottostante (solo se favorevole per l’investitore). 

Facciamo un esempio pratico con un covered warrant call: se il prezzo di esercizio è 10 euro e il prezzo del sottostante è salito a 13 euro, il valore intrinseco sarà di 3 euro, che rappresenta un guadagno potenziale (al netto dei costi). Se invece il prezzo del sottostante rimane sotto i 10 euro, il warrant scadrà senza valore. 

Al contrario, un covered warrant put è utile quando si prevede un calo del prezzo dell’attività finanziaria. Se il prezzo di esercizio è 10 euro e il prezzo dell’azione scende a 7 euro, il valore intrinseco sarà di 3 euro. 

Il covered warrant può essere esercitato secondo due modalità: 

- Europea: l’esercizio è possibile solo alla scadenza. 

- Americana: l’esercizio è possibile in qualsiasi momento prima della scadenza. 

Differenze con le opzioni 

I covered warrant condividono diverse caratteristiche con le opzioni, ma presentano anche differenze rilevanti: 

- Le opzioni sono strumenti negoziati principalmente su mercati regolamentati come il mercato IDEM di Borsa Italiana, mentre i covered warrant sono strumenti quotati su mercati secondari, spesso meno liquidi. 

- Le opzioni possono essere emesse da operatori differenti e richiedono margini di garanzia, mentre i covered warrant vengono emessi da un intermediario (di solito una banca), che si assume la responsabilità del pagamento. 

- I covered warrant non prevedono l'obbligo di comprare o vendere il sottostante, e generalmente si chiudono con un regolamento in denaro (cash settlement), senza consegna fisica dell’attività finanziaria. 

In sintesi, mentre entrambi sono strumenti derivati che consentono di speculare sull’andamento del valore del sottostante, i covered warrant sono pensati per un pubblico più ampio, anche se il loro meccanismo può risultare complesso per chi non ha familiarità con i derivati. 

Aspetti da considerare per l’investitore

Investire in covered warrant comporta opportunità ma anche rischi significativi. Questi strumenti possono essere utilizzati per: 

- Speculare sul rialzo o sul ribasso di un sottostante. 

- Proteggere un portafoglio da movimenti sfavorevoli (funzione di copertura). 

Tuttavia, è importante sapere che il rischio di perdere l’intero capitale investito è elevato, soprattutto se il warrant scade senza valore. Inoltre, la leva finanziaria insita in questi strumenti può amplificare sia i guadagni sia le perdite. 

Il prezzo del covered warrant è influenzato da diversi fattori: valore del sottostante, volatilità, tempo residuo alla scadenza, tassi d’interesse e aspettative di mercato

Inoltre, dato che i covered warrant sono emessi da soggetti specifici, l’affidabilità dell’emittente è un elemento da non sottovalutare: se l’emittente fallisce, anche il diritto dell’investitore può risultare compromesso. 

In definitiva, i covered warrant possono essere strumenti interessanti per chi desidera sfruttare i movimenti di mercato con un impiego contenuto di capitale, ma presentano una struttura complessa e un livello di rischio non trascurabile. Come sempre quando si tratta di strumenti complessi, è utile informarsi da fonti indipendenti e valutare attentamente se questi strumenti sono coerenti con i propri obiettivi di investimento e con il proprio profilo di rischio.