Eurobbligazioni

Che cosa sono le Eurobbligazioni?

Le Eurobbligazioni, sono titoli obbligazionari emessi da società, istituzioni finanziarie o enti sovranazionali in una valuta diversa da quella del Paese in cui vengono collocati.

Nonostante il prefisso “Euro”, non sono necessariamente legati all’euro o all’Europa.

Ad esempio, una società americana può emettere un’eurobbligazione in dollari destinata al mercato europeo, oppure una banca giapponese può collocarne una in euro sui mercati statunitensi. L’elemento distintivo è che l’emissione avviene fuori dal Paese della valuta in cui il titolo è denominato, indipendentemente dalla nazionalità dell’emittente.

Come funzionano

Dal punto di vista tecnico, le Eurobbligazioni funzionano in modo simile alle altre obbligazioni. L’investitore che le acquista presta denaro all’emittente, il quale si impegna a restituire il capitale a scadenza e a pagare periodicamente degli interessi, detti cedole

Le Eurobbligazioni vengono emesse e scambiate su mercati internazionali. Di solito sono gruppi di banche a occuparsi della loro distribuzione, indirizzandole soprattutto agli investitori professionali, ma in alcuni casi anche ai risparmiatori privati.

Le regole che le disciplinano sono in genere meno rigide rispetto a quelle dei mercati nazionali, perché l’obiettivo è renderne più facile la vendita e l’acquisto a livello mondiale. 

Vantaggi e svantaggi per gli investitori

Come per ogni strumento finanziario, anche le Eurobbligazioni presentano opportunità e rischi.

Vantaggi

- Diversificazione: permettono agli investitori di accedere a emittenti e valute non sempre disponibili sul mercato domestico, ampliando così le possibilità di diversificazione del portafoglio

- Ampia offerta: essendo utilizzate da grandi società, banche internazionali e istituzioni sovranazionali, la gamma di titoli disponibili è vasta e può includere emittenti di elevata solidità.

- Liquidità: molte emissioni sono collocate su larga scala e hanno un mercato secondario attivo, facilitando la compravendita anche dopo il collocamento iniziale. 

Svantaggi

- Rischio di cambio: se l’Eurobbligazione è denominata in una valuta diversa da quella dell’investitore, le oscillazioni del tasso di cambio possono influire sul rendimento effettivo. 

- Rischio di credito: come per qualsiasi obbligazione, esiste il pericolo che l’emittente non sia in grado di onorare gli impegni di pagamento. 

- Regolamentazione meno stringente: la natura internazionale delle Eurobbligazioni comporta talvolta una minore tutela rispetto alle emissioni soggette alla vigilanza di un’autorità nazionale. 

- Accessibilità limitata ai privati: sono pensate soprattutto per investitori istituzionali, perché spesso hanno importi minimi molto elevati e richiedono competenze tecniche per essere comprese e valutate. Per questo i piccoli risparmiatori possono incontrare difficoltà ad accedervi direttamente. 

Vantaggi e svantaggi per gli emittenti

Anche per le imprese e gli enti che le emettono ci sono motivi per sceglierle e, al contrario, situazioni in cui possono non essere la soluzione più adatta.

Vantaggi:

- Accesso a capitali internazionali: consente di raccogliere denaro da una platea molto più ampia rispetto al solo mercato domestico. 

- Flessibilità sulla valuta: l’emissione può avvenire nella moneta che meglio risponde alle esigenze dell’azienda (per esempio dollari se deve finanziare progetti negli Stati Uniti).

- Possibilità di ottenere condizioni migliori: con una domanda internazionale elevata, l’azienda può talvolta spuntare tassi d’interesse più bassi rispetto a quelli del proprio mercato nazionale.

- Diversificazione delle fonti di finanziamento: riduce la dipendenza da un unico Paese o sistema finanziario.

Svantaggi:

- Costi di emissione elevati: per accedere al mercato delle Eurobbligazioni serve il supporto di grandi banche d’investimento e procedure legali complesse, che comportano spese significative.

- Complessità normativa e legale: anche se meno rigide delle emissioni domestiche, richiedono comunque di rispettare regole internazionali e standard di trasparenza, con oneri burocratici non trascurabili.

- Rischio di cambio: se i ricavi dell’azienda sono in una valuta diversa da quella in cui emette il titolo, può trovarsi esposta a oscillazioni valutarie.

- Dipendenza dai mercati internazionali: in momenti di crisi o instabilità globale, la domanda può calare rapidamente, rendendo più difficile o più costoso collocare nuove emissioni.