Euronext 100
Che cos’è l’Euronext 100?
L’Euronext 100 è uno dei principali indici borsistici europei. Si tratta di un paniere che raccoglie le 100 società a maggiore capitalizzazione e liquidità quotate sul mercato Euronext, la più grande borsa pan-europea che unisce mercati come Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lisbona, Dublino, Oslo e Milano. Lanciato nel 2000, l’indice è diventato un punto di riferimento per chi vuole avere una fotografia sintetica dell’andamento delle principali aziende europee quotate.
In altre parole, l’Euronext 100 non è un titolo finanziario a sé stante, ma un indicatore: misura come, nel complesso, si muovono i prezzi delle azioni di quelle 100 società considerate più rappresentative.
La composizione del paniere non è definitiva: nel corso del tempo può variare, alcune società vengono aggiunte o escluse a seconda della loro dimensione in Borsa e della facilità con cui i loro titoli vengono scambiati.
Che cosa rappresenta l’indice?
Dal punto di vista degli investimenti, l’Euronext 100 rappresenta una sintesi delle performance delle società europee più importanti in termini di dimensione e scambi sul mercato.
All’interno dell’Euronext 100 troviamo società provenienti da molti settori diversi, come la finanza, l’energia, la tecnologia, i beni di consumo, le telecomunicazioni e la sanità. Questa varietà è importante perché permette all’indice di non dipendere troppo dall’andamento di un solo comparto. Se, ad esempio, le aziende energetiche attraversano un momento difficile, le buone performance delle società tecnologiche o di quelle del lusso possono compensare. In questo modo l’Euronext 100 offre una fotografia più equilibrata dell’economia europea nel suo insieme, dando un’idea di come si muovono le principali realtà del continente in diversi ambiti produttivi.
L’indice ha anche un valore simbolico: dice come stanno andando, in media, le imprese leader nei rispettivi settori. Se l’Euronext 100 sale, significa che la fiducia degli investitori nelle grandi società europee è in crescita. Se scende, può voler dire che prevalgono incertezza o preoccupazione.
Inoltre, viene spesso usato come benchmark di riferimento per valutare la performance di fondi, ETF o portafogli che investono in Europa. In pratica, se un fondo dichiara di puntare alle “maggiori aziende europee”, i risultati ottenuti vengono confrontati con quelli dell’indice.
Come si misura l’Euronext 100
L’Euronext 100 è un indice che non assegna lo stesso “peso” a tutte le società che lo compongono. Le aziende più grandi, che valgono di più in Borsa, contano maggiormente rispetto a quelle più piccole. In pratica, se un colosso dell’energia o della tecnologia cambia di prezzo, l’effetto sull’indice sarà più forte rispetto a quello di una società di dimensioni minori.
Non tutte le azioni emesse da una società vengono considerate nel calcolo dell’Euronext 100. Oltre al valore complessivo dell’azienda, l’indice prende in esame soltanto le azioni che possono essere effettivamente scambiate sul mercato, cioè quelle che gli investitori possono comprare e vendere liberamente. Questa parte viene chiamata flottante.
In questo modo l’indice si basa solo sulla parte davvero disponibile agli scambi e riesce a rappresentare meglio ciò che accade nelle contrattazioni quotidiane in Borsa.
Il valore dell’indice si aggiorna in tempo reale durante le sedute di Borsa, variando al mutare dei prezzi delle azioni delle società incluse. L’aggiornamento continuo lo rende un termometro immediato del mercato.
La composizione dell’Euronext 100 e le regole con cui viene calcolato non sono segrete, ma sono rese disponibili al pubblico. Questo significa che chiunque può verificare quali società fanno parte dell’indice e con quali criteri vengono selezionate. Inoltre, l’indice non dipende da valutazioni personali o opinioni, ma segue procedure precise e uguali per tutti i titoli. In questo modo il risultato è trasparente e oggettivo: chi osserva l’Euronext 100 sa che rispecchia regole chiare e condivise, e non scelte arbitrarie.