EV/EBITDA

Il rapporto EV/Ebtida è, per l'appunto, il risultato di una divisione tra l'enterprise value (il valore complessivo di una società, dato da capitale + debiti) e l'Ebitda (l'utile "industriale", cioè dato dall'attività tipica e senza contare il costo per interessi, le tasse, gli elementi straordinari e i costi pluriennali).

Perché il rapporto EV/Ebitda è importante per valutare una società?
Come puoi leggere più nel dettaglio nella voce di glossario dedicata all'enterprise value, quest'ultimo è di fatto quanto vale oggi il capitale apportato dalle due grandi categorie di "portatori di capitale", gli azionisti e i creditori. 
Dall'altro lato, l'Ebitda è il profitto "grezzo" che la società è riuscita a realizzare e che, a parte tasse e elementi straordinari, serve proprio a remunerare queste due categorie di "portatori di capitale": i creditori, tramite gli interessi, e gli azionisti, tramite l'utile netto.
Ecco perché questo rapporto è importante: in un colpo d'occhio, ti dice in quanti anni la società è in grado di "ripagare" chi l'ha finanziata.

Pregi e difetti del rapporto EV/Ebitda
In altre parole, anche il rapporto EV/Ebitda è uno dei "multipli" con cui è possibile valutare una società: più è basso, più un'azione è conveniente. Con tutti gli altri multipli, di conseguenza, condivide pregi e difetti: è uno strumento immediato che permette di confrontare rapidamente società e settori diversi, ma è anche una "fotografia" statica che non tiene conto delle prospettive future. Per saperne di più, ti consigliamo di consultare proprio la voce di glossario relativa ai multipli di mercato.