Free float

Che cos’è il free float?

Il free float, in italiano flottante, indica la quota di azioni di una società quotata effettivamente disponibile per la negoziazione sul mercato. In altre parole, rappresenta la percentuale del capitale sociale che è liberamente scambiata tra gli investitori, escludendo le azioni detenute da azionisti di controllo, da fondi o soggetti che mantengono partecipazioni stabili e non destinate al mercato.

Come si calcola

Il free float si ottiene rapportando il numero di azioni effettivamente in circolazione sul mercato al totale delle azioni emesse dalla società. 
 Formula semplificata: 

 Free float = (Azioni in circolazione tra il pubblico / Totale azioni emesse) · 100 

Ad esempio, se una società ha emesso 100 milioni di azioni e 70 milioni sono possedute da piccoli investitori o fondi che operano sul mercato, il suo free float sarà del 70%.

Perché è importante

Il free float è un indicatore importante per valutare la liquidità di un titolo, ossia la facilità con cui le sue azioni possono essere comprate o vendute senza influenzarne in modo significativo il prezzo. Un free float elevato tende a favorire una maggiore liquidità e una formazione dei prezzi più efficiente. Mentre, un free float ridotto, invece, può rendere il titolo più soggetto a variazioni di prezzo ampie in presenza di volumi di scambio contenuti.

Un livello di free float adeguato è rilevante per gli investitori perché:

- influisce sulla volatilità del titolo: con un flottante limitato, anche pochi scambi possono provocare movimenti di prezzo marcati;

- incide sulla composizione degli indici di Borsa: spesso le società con free float troppo basso non vengono incluse o hanno un peso ridotto negli indici principali;

- contribuisce alla trasparenza e all’efficienza del mercato, rendendo più affidabili le quotazioni.

Per saperne di più, ti consigliamo di consultare la voce di glossario flottante.