Yuan
Che cos’è lo yuan?
Lo yuan è la valuta ufficiale della Repubblica Popolare Cinese, indicata internazionalmente con il codice CNY e spesso chiamata anche renminbi (RMB), che significa “moneta del popolo”. In pratica, “renminbi” è il nome della valuta, mentre “yuan” ne è l’unità di conto, analogamente a quanto avviene con la “sterlina” e il “pound” nel Regno Unito.
Lo yuan si divide in 10 jiao e ogni jiao si divide a sua volta in 10 fen.
Lo yuan è emesso dalla Banca Popolare Cinese (PBoC), l’istituto centrale del Paese, che ne gestisce il valore e la politica monetaria. È utilizzato sia per le transazioni interne alla Cina sia, in misura crescente, nei commerci e negli investimenti internazionali, specialmente nell’ambito dei rapporti economici tra Paesi asiatici ed emergenti.
Per gli investitori, lo yuan rappresenta una valuta di interesse in quanto espressione dell’economia cinese.
Accenni storici
Lo yuan fu introdotto ufficialmente nel 1948, poco prima della nascita della Repubblica Popolare Cinese, con l’obiettivo di stabilizzare un sistema monetario frammentato da guerre e inflazione. Nel corso dei decenni successivi, la valuta è stata oggetto di progressive riforme, passando da un regime di cambio fisso, strettamente legato al dollaro, a un sistema più flessibile ma ancora soggetto a un controllo statale significativo.
A partire dagli anni 2000, con l’apertura economica della Cina e la sua crescente integrazione nei mercati globali, lo yuan ha assunto un ruolo più rilevante anche negli scambi internazionali e nei portafogli degli investitori istituzionali. Nel 2016, il Fondo Monetario Internazionale ha incluso il renminbi nel paniere dei Diritti Speciali di Prelievo (DSP), riconoscendolo come una delle principali valute mondiali, accanto a dollaro, euro, yen e sterlina.
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