Molti si domandano se aprire un conto corrente online sia davvero sicuro, oppure se sia meglio continuare ad affidarsi alle banche “tradizionali”, cioè quelle con sportelli e filiali fisiche. La prima cosa importante da sapere è che la protezione dei soldi depositati è identica per tutti.
In Italia, infatti, esiste il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi: significa che, se anche una banca dovesse fallire, i tuoi risparmi sono protetti fino a 100.000 euro a depositante. Questa garanzia vale sia per i conti online, sia per quelli aperti in filiale.
Quali sono le differenze tra gestione online e “tradizionale”?
La vera differenza tra conto tradizionale e conto online non riguarda la sicurezza, ma il modo in cui si gestiscono le operazioni.
Con un conto tradizionale per versamenti, prelievi, bonifici o investimenti in strumenti finanziari ci si deve recare in filiale e parlare con un operatore, mentre con un conto online tutte le operazioni si fanno da computer o da smartphone, attraverso il sito web o l’app della banca. Questo sistema offre maggiore autonomia e la possibilità di accedere al conto senza limiti di orario, molto comodo per chi desidera investire.
Per rendere sicura questa modalità a distanza, le banche hanno investito molto nei sistemi di protezione digitale.
Come le banche proteggono i clienti
Oggi, che siano tradizionali o online, le banche usano strumenti tecnologici avanzati per ridurre i rischi di frode. Ti elenchiamo qui i principali:
- Autenticazione a due fattori (2FA): oltre alla password, viene richiesto un secondo codice, che arriva via SMS o su un’app. Questo sistema serve a impedire che qualcuno possa entrare nel conto solo conoscendo la password.
- Notifiche in tempo reale: ogni volta che si fa un’operazione, la banca invia un avviso via SMS o tramite app. In questo modo, se compare un movimento sospetto, si può intervenire subito.
- Controlli antifrode automatici: i sistemi della banca monitorano i movimenti e bloccano quelli anomali, per esempio un bonifico improvviso verso l’estero.
- Crittografia dei dati: significa che tutte le comunicazioni tra cliente e banca (come quando inserisci la password o i dati della carta) sono “codificate”, così che nessuno possa intercettarle e leggerle.
Il tuo ruolo: buone abitudini da adottare
La sicurezza non dipende solo dalla banca: anche il cliente deve fare la sua parte.
Ecco alcune regole semplici da seguire.
- Usa password complesse: almeno 12 caratteri, con numeri, simboli e lettere maiuscole e minuscole.
- Non riutilizzare le stesse password per più servizi: se una viene rubata, gli altri conti restano al sicuro.
- Aggiorna spesso dispositivi e app: tenere aggiornato smartphone, computer e antivirus riduce i rischi.
- Evita reti Wi-Fi pubbliche e aperte: quelle senza protezione (ad esempio in bar o aeroporti) sono più facili da “spiare”.
- Riconosci il phishing: la banca non chiede mai password o codici via SMS o tramite mail. Se ti arriva un messaggio del genere, è una truffa.
- Controlla spesso i movimenti: così ti accorgi subito di eventuali operazioni non autorizzate e si può bloccarle.
In conclusione
Un conto corrente online non è meno sicuro di uno tradizionale, anche per fare trading. Entrambi hanno la stessa protezione sui depositi e sulle operazioni di compravendita, e in più le banche che operano online hanno sviluppato tecnologie moderne per rendere più difficile l’accesso ai malintenzionati.
Se la banca garantisce i giusti strumenti e il cliente adotta alcune cautele di base, i risparmi restano al sicuro. Con il vantaggio, nel caso dei conti online, di poter gestire tutto comodamente da casa o anche in viaggio e, in molti casi, di dover sostenere costi inferiori rispetto a quelli “tradizionali”.
