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Laddering nei conti deposito: come funziona e perché può esserti utile

Laddering conti deposito

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Data di pubblicazione 20 novembre 2025
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Laddering conti deposito

Laddering conti deposito

Lo scaglionamento delle scadenze è una strategia semplice ma efficace per chi vuole ottenere un buon equilibrio tra rendimento, liquidità e gestione del rischio quando investe in conti deposito.

Che cos’è lo scaglionamento

Lo scaglionamento, o laddering, è una strategia che prevede di suddividere il capitale tra diverse scadenze per i conti deposito vincolati.

Invece di concentrare tutto il denaro in un unico deposito vincolato, con un'unica durata, l’investimento viene “spalmato” su durate differenti, in modo da avere ogni anno una parte della somma nuovamente disponibile.

Questo approccio consente di ottenere un rendimento più stabile nel tempo, di mantenere una certa liquidità periodica e di ridurre il rischio legato ai movimenti dei tassi di interesse. Inoltre, permette di evitare il problema degli svincoli anticipati, spesso sconvenienti o penalizzanti.

Perché conviene lo scaglionamento

Uno dei principali vantaggi dello scaglionamento è la possibilità di mantenere una certa liquidità nel tempo, senza dover ricorrere a penali o svincoli anticipati. Ogni anno una parte del capitale torna disponibile, permettendoti di non immobilizzare tutto il denaro per periodi troppo lunghi e di gestire le tue esigenze finanziarie con maggiore flessibilità.

Un altro beneficio importante riguarda la protezione dai movimenti dei tassi di interesse. Se in futuro i tassi dovessero scendere, avrai comunque una parte del capitale vincolata a condizioni più favorevoli sottoscritte in passato. Al contrario, se i tassi saliranno, potrai approfittare delle scadenze imminenti per reinvestire a tassi più convenienti. In questo modo, lo scaglionamento ti permette di non dipendere da un’unica decisione presa in un momento che potrebbe rivelarsi poco favorevole.

Anche il rendimento tende a essere più stabile e prevedibile. Distribuendo i vincoli su scadenze diverse, infatti, ottieni un ritorno “spalmato” nel tempo, meno influenzato dalle oscillazioni improvvise del mercato e più coerente con una gestione prudente della liquidità.

Infine, questa strategia riduce significativamente il rischio di dover svincolare un deposito prima del tempo, con costi o penalizzazioni. Grazie alle scadenze distribuite tra pochi mesi e alcuni anni, è probabile che una parte del capitale si liberi proprio nel momento in cui ti serve, offrendoti più tranquillità e un controllo migliore sulle tue finanze.

Come funziona, nella pratica

Per capire meglio, facciamo un esempio: immagina di avere 30.000 euro da investire in prodotti di liquidità. Una modalità semplice ed efficace per applicare lo scaglionamento è quella di dividere l’importo in tre parti uguali: 10.000 euro su un conto deposito vincolato a 1 anno, altri 10.000 su un vincolo a 2 anni e gli ultimi 10.000 su un vincolo a 3 anni.

Arrivati alla scadenza del primo vincolo, quello a 1 anno, puoi decidere come procedere: se i tassi del momento sono favorevoli, hai la possibilità di reinvestire la somma a condizioni aggiornate; se invece prevedi spese o preferisci avere maggiore liquidità, puoi semplicemente lasciarla libera. Negli anni successivi il meccanismo si ripete con le altre scadenze, creando un creando un ciclo virtuoso che ti garantisce flessibilità e continuità nella gestione della liquidità.

Un altro esempio pratico: conto deposito libero più vincolato

Un modo efficace e molto pratico per applicare lo scaglionamento consiste anche nel combinare un conto deposito libero — quindi sempre svincolabile — con una serie di depositi vincolati, ad esempio, a 1, 2 e massimo 3 anni. Immagina, ad esempio, di voler investire 20.000 euro e di voler ottenere un buon rendimento senza rinunciare alla massima flessibilità. Una possibile struttura consiste nel destinare 5.000 euro a un conto deposito libero, mentre i restanti 15.000 possono essere suddivisi in tre vincoli con scadenze progressive: 5.000 euro a 1 anno, 5.000 euro a 2 anni e 5.000 euro a 3 anni.

Quando conviene

Questo approccio ha diversi vantaggi concreti. Il conto libero rappresenta un vero e proprio cuscinetto di emergenza, sempre disponibile in caso di necessità. Allo stesso tempo, la presenza di vincoli con scadenze diverse ti permette di non rimanere mai completamente “bloccato”: ogni anno una parte del capitale torna disponibile, dandoti la possibilità di reinvestirla scegliendo la durata più conveniente in base ai tassi del momento.

La strategia è particolarmente utile quando non è possibile prevedere l’andamento dei tassi o quando si desidera ottenere un buon rendimento senza immobilizzare tutto il capitale per lungo tempo. È indicata anche per chi vuole ridurre il rischio di dover svincolare denaro in anticipo e per chi preferisce gestire la propria liquidità in modo più ordinato e strategico.

Quando non conviene

Ci sono però situazioni in cui il laddering potrebbe non essere la scelta ideale. Se sai già che avrai bisogno dell’intera somma in una data precisa, è meglio evitare una suddivisione su più anni. Lo stesso vale quando i tassi sono particolarmente elevati e ci si aspetta un calo imminente: in quel caso, bloccare tutto su un vincolo unico e più lungo può risultare più conveniente. Inoltre, se la differenza tra i tassi a breve e lungo termine è minima, il beneficio dello scaglionamento tende a ridursi. In conclusione, oggi puoi pensare di usare il laddering su scadenze comprese tra 3 mesi e 3 anni rappresenta oggi una delle strategie più intelligenti per chi cerca un equilibrio tra rendimento, sicurezza e flessibilità. Permette di proteggersi meglio dalle oscillazioni dei tassi e di gestire la propria liquidità con maggiore serenità nel tempo.