Trade Republic alla conquista del mercato italiano

Conto deposito Trade Republic
Conto deposito Trade Republic
Mentre il numero di sportelli bancari continua a scendere – nel 2024 ne sono stati chiusi oltre 500 in Italia, in base agli ultimi dati pubblicati dalla Fondazione Fiba – aumenta, nel Bel Paese, l’espansione di banche estere, in particolare quelle che operano solo online.
Nella corsa al cliente italiano, a Revolut, di cui ti abbiamo parlato nello scorso numero, si affianca anche Trade Republic (https://traderepublic.com/it-it); la banca tedesca, di recente, ha annunciato l’apertura di una succursale italiana.
L’istituto di credito è una nostra vecchia conoscenza, te ne abbiamo parlato in diverse occasioni, l’ultima su Investi n° 1588; ora pubblicizza l’offerta di un conto corrente, a zero spese e con Iban italiano, che offre una remunerazione sulla liquidità.
Grazie a quest’ultimo, i clienti Trade Republic avranno accesso a una serie di operazioni oggi a loro precluse, tra cui l’accredito dello stipendio. Non solo: Trade Republic farà anche da sostituto d’imposta, evitando ai propri clienti tutte le problematiche e i costi legati alla necessità di ricorrere a un commercialista per le pratiche burocratiche.
La remunerazione della liquidità depositata sul conto segue l’andamento del tasso sui depositi della Bce, oggi il 2,75% annuo lordo, e ti viene riconosciuta fino a 50.000 euro. Verrà adeguata, se necessario, a ogni riunione della Banca centrale.
Ai tassi attuali non rappresenta la soluzione più vantaggiosa per chi desidera impiegare la liquidità in un prodotto senza vincolo, ma l’assenza, in pratica, di un importo minimo, e il fatto che l’offerta sia destinata anche ai già clienti, lo rende una soluzione comoda per chi ha importi limitati da investire, ha già aperto il conto, oppure è interessato ad aprire un rapporto con la banca in questione. In tutti gli altri casi puoi puntare sugli altri prodotti che trovi nella rivista oppure sul sito.
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