Non ho soldi da investire

A volte basta poco per risparmiare
A volte basta poco per risparmiare
Sul n° 1504 ti abbiamo mostrato come i vantaggi peculiari del fondo pensione lo rendono il migliore prodotto per risparmiare in ottica previdenziale, ma questo vale anche perché questo prodotto aiuta a superare l’altra grande difficoltà dichiarata – e spesso addotta come giustificazione per il fatto che non si risparmia per la pensione: non avere soldi per investire. Anche questa affermazione, come è capitato per altre che abbiamo avuto modo di dimostrare nel n° 1502 e nel n° 1504, non risulta per forza corretta. Se infatti si dedicasse un attimo di tempo “a far di conto”, si potrebbe scoprire che l’esborso necessario per risparmiare in ottica previdenziale è più basso di quanto si immagina. Riprendiamo un esempio già visto in passato e che riportiamo nella tabella qui sotto. Ipotizziamo di avere 30 anni di lavoro prima della pensione e che si devono mettere da parte 850 euro all’anno per centrare i propri obiettivi pensionistici. 850 euro all’anno sembrano una grossa cifra. Ma attenzione. È più impressione che altro. I versamenti nei fondi pensione sono infatti deducibili per un importo massimo annuo di 5.164,57 euro (tenendo conto dei versamenti del lavoratore dipendente più quelli del datore di lavoro ed escludendo il Tfr). Di fatto abbattono il reddito imponibile e, di conseguenza, si pagano meno tasse. È un risparmio non da poco: per esempio, se si versano 850 euro l’anno e si ha uno stipendio lordo di 30.000 euro, si risparmiano ben 298 euro di imposte ogni anno, pari all’aliquota marginale Irpef del 35%. Dunque, nel fondo entrano 850 euro, al mese fanno circa 70 euro, ma poi lo Stato ne restituisce 298. Quindi, in realtà, si spendono di fatto 552 euro l’anno, cioè 46 euro al mese. Se sei un autonomo il vantaggio si ferma qui. Ma già una cifra che sembrava molto alta – 850 euro l’anno – sfruttando i vantaggi fiscali che solo il fondo pensione ha, e che non avresti se scegliessi di risparmiare per la pensione con prodotti diversi, si è ridotta a 46 euro al mese.
QUANTO INVESTIRE A SECONDA DI TEMPO E RENDIMENTO |
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Rendimento |
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Anni alla pensione |
0% |
1% |
2% |
3% |
4% |
10 |
5000 |
4330 |
4110 |
3910 |
3710 |
20 |
2500 |
2160 |
1950 |
1750 |
1570 |
30 |
1670 |
1390 |
1180 |
1000 |
845 |
40 |
1250 |
1000 |
800 |
640 |
500 |
Esempio calcolato per ottenere un capitale di 50.000 euro |
I lavoratori dipendenti hanno poi un altro vantaggio: a fronte del loro versamento nel proprio fondo pensione chiuso (o di categoria, cioè quello legato al tuo contratto collettivo), l’azienda ci mette un ulteriore contributo di tasca propria: in media è pari all’1% dello stipendio annuo lordo del dipendente (il valore preciso varia da contratto a contratto). In pratica, su 30mila euro di stipendio lordo significa vedersi versati nel fondo 300 euro ogni anno, l’equivalente di 25 euro al mese. Dunque, tornando all’esempio originario, dai 70 euro iniziali da mettere da parte ogni mese si scende a 46 euro grazie ai vantaggi fiscali e poi, tenendo conto del contributo del datore di lavoro, si arriva alla cifra finale mensile di 21 euro: un sacrificio finanziario assolutamente contenuto. Ecco dimostrato, dunque, che a volte, la convinzione di non avere soldi per investire, non è corretta. Come visto il tempo, unito alla costanza e al prodotto giusto, possono rendere meno arduo il raggiungimento dei proprio obiettivi.
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