Pensioni: aumentano i requisiti? 64 anni per tutti? Mettiamo ordine

Novità sulle pensioni?
Novità sulle pensioni?
Con l’avvicinarsi dell’autunno torna puntuale il tema più caldo, destinato a tenere banco fino a fine anno: la manovra finanziaria. E, come sempre, uno degli argomenti più dibattuti riguarda le pensioni.
Premessa fondamentale: siamo ancora ad agosto, lontani dal momento in cui la manovra sarà approvata. Da qui a fine anno si susseguiranno voci, indiscrezioni, smentite e talvolta notizie tra loro contrastanti.
Detto questo, di cosa si sta già parlando? I fronti aperti, quando si parla di pensioni, sono diversi. Per prima cosa bisogna decidere se bloccare l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile previsto dal 2027: da 67 anni a 67 anni e 3 mesi per la pensione di vecchiaia. Per la pensione anticipata, invece, i requisiti passerebbero da 42 anni e 8 mesi a 43 anni e 1 mese di contributi per gli uomini, e da 41 anni e 8 mesi a 42 anni e 1 mese per le donne. Questo perché la legge prevede che l’età e i requisiti si adeguino alla speranza di vita. Poiché quest’ultima è aumentata, anche i requisiti devono crescere. Lo Stato può bloccare questo adeguamento automatico, ma la scelta comporta inevitabilmente un costo.
Si parla anche dell’abolizione di Quota 103, con la possibile introduzione di un nuovo canale di pensione anticipata a 64 anni, esteso anche a chi è nel sistema misto e non solo a chi è interamente nel contributivo. Anche questa misura, naturalmente, avrebbe un impatto sulle casse pubbliche e richiederebbe coperture.
Siamo soltanto ad agosto e già i temi non mancano. Una cosa però è certa: da quest’anno è possibile utilizzare i fondi pensione per andare in pensione in anticipo. Lo sapevi? Puoi approfondire qui.
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