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Richieste alle istituzioni
Culle ritirate negli USA: Altroconsumo scrive a Fisher Price Italia
L'Organizzazione interviene riguardo la vicenda degli incidenti mortali provocati dalla culla Rock’n Play Sleepers.
Occorrono certezze sulla presenza in Italia di prodotti pericolosi per la sicurezza dei bambini.
Inviata a: Fisher Price Italia, Giovanni Savini (divisione VII Qualità dei prodotti e dei servizi, ministero dello Sviluppo economico)
Riforma copyright: a rischio la libertà di espressione dei cittadini
Ultimi step al Consiglio europeo per la riforma del diritto d'autore.
Altroconsumo interviene ancora per sottolineare che la prevedibile conseguenza del'art. 13 (ora art. 17) sarà la limitazione dei diritti fondamentali dei cittadini che non potranno più caricare e condividere video legali non commerciali e contribuire così alla crescita dell’ecosistema Internet.
Inviata a: Luigi Di Maio (ministro dello Sviluppo economico), Dario Galli (viceministro dello Sviluppo economico)
Fai +1% di Deutsche Bank: Altroconsumo segnala pubblicità ingannevole
L'operazione a premi è stata lanciata da Deutsche Bank ed è valida fino al 31 maggio 2019. Peccato che, anche rispettando le cervellotiche condizioni del regolamento, non si avrà indietro l’1% dei nuovi capitali apportati in denaro, ma dei punti convertibili in un buono di acquisto elettronico.
L'Organizzazione chiede all'Antitrust di indagare sulla promozione ai limiti dell'enigmatico.
Inviata a: Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Fondo risparmiatori: Altroconsumo chiede di partecipare all'incontro convocato dal Governo
Non c'è pace per i rispamiatori coinvolti nelle crisi bancarie.
Saltato l'accordo sui risarcimenti, l'Organizzazione chiede di partecipare alla riunione di lunedì con Governo e associazioni dei risparmiatori.
Inviata a: Giuseppe Conte (presidente del Consiglio dei Ministri); Giovanni Tria (ministro dell'Economia e delle Finanze); Alessio Mattia Villarosa (sottosegretario di Stato dell'Ecomia e delle Finanze)
Exodus: Altroconsumo chiede chiarimenti a Google
Circa 25 varianti dello spyware sono state caricate sul Google Play Store e vi sono rimaste per almeno due anni prima di essere rimosse da Google.
L'Organizzazione chiede spiegazioni all'azienda: lo spyware ha bypassato i filtri di sicurezza della piattaforma e ha provocato il trasferimento non autorizzato dei dati personali di cittadini italiani, estranei a vicende giudiziarie.
Inviata a: Google
Spyware Exodus: Altroconsumo scrive al Garante privacy
Stando alle ricostruzioni della ONG Security Without Borders, il presunto spyware di Stato sarebbe stato camuffato in alcune app disponibili per mesi sul Google Play Store e migliaia di connazionali, estranei a ogni procedimento giudiziario, sono stati spiati a loro insaputa.
L'Organizzazione chiede al Garante per la protezione dei dati personali un intervento che faccia luce sulla vicenda: quanti sono gli italiani intercettati e dove sono finiti i dati recuperati dalle intercettazioni?
Inviata a: Garante per la protezione dei dati personali, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Facebook, password visibili: Altroconsumo scrive al Garante
Ennesimo problema di sicurezza per il noto social network. Le credenziali degli iscritti non erano criptate e, di conseguenza, erano accessibili ai dipendenti dell'azienda.
L'Organizzazione scrive al Garante privacy per chiedere chiarezza per gli utenti italiani.
Inviata a: Garante per la protezione dei dati personali
Copyright: Altroconsumo dice no all'art. 13
Il 26 marzo il Parlamento europeo vota sulla riforma del diritto d'autore.
L'Organizzazione chiede ai deputati italiani di rigettare l'art. 13, il più controverso.
Inviata a: Deputati italiani al Parlamento europeo
Class action europea: avanti tutta, senza ripensamenti
Altroconsumo chiede ai parlamentari europei di votare nella prossima Plenaria a favore del testo della Direttiva che consente ai consumatori danneggiati in tutta Europa di unirsi per ottenere il giusto risarcimento.
E' importante respingere i tentativi di annacquamento del testo che rafforza i diritti dei consumatori europei.
Inviata a: Deputati italiani al Parlamento europeo
Livelli di acrilammide negli alimenti
In seguito all'inchiesta acrilammide in 69 prodotti, Altroconsumo chiede al Ministero di farsi promotore presso le istituzioni europee affinchè siano rivisti e resi obbligatori per legge i valori guida dei livelli di acrilammide, siano introdotti controlli ufficiali e frequenti e siano promosse campagne pubbliche di informazione ai consumatori.
Inviata a: Giulia Grillo (ministro della Salute)