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Al via la raccolta formale delle adesioni alla class action Trenord
27 mag 2014
Con la pubblicazione oggi del messaggio di diffusione disposto dal giudice parte la raccolta formale delle adesioni alla class action di Altroconsumo contro Trenord. In corsa per il risarcimento migliaia di pendolari.
I numeri di chi è stato coinvolto nel caos di un anno e mezzo fa sono impressionanti e dicono molto di ciò che successe allora: infatti i pendolari che hanno già preaderito all'iniziativa di Altroconsumo sono stati sino a oggi circa 17.000. Il numero totale dei pendolari in Lombardia che, in quanto tali, possono aderire alla class action promossa da Altroconsumo è di 700.000 utenti.
In giudizio Altroconsumo chiede la condanna di Trenord al risarcimento in favore di tutti gli aderenti alla class action di un valore pari a quattro mensilità dell’abbonamento alla tratta utilizzata.
La richiesta si compone del danno patrimoniale, cioè il valore dell’abbonamento settimanale o mensile (1/12 in caso di abbonamento annuale) più il danno non patrimoniale, cioè l’equivalente di tre mensilità; nel complesso Altroconsumo chiede quattro mensilità. Chi può aderire: tutti coloro che avevano un abbonamento con Trenord settimanale, mensile o annuale nel periodo tra il 9 dicembre e il 19 dicembre 2012, quando tutto il sistema ferroviario regionale andò in tilt creando disservizi a tutti i pendolari.
Dopo la decisione del 3 marzo della Corte d’Appello di Milano che ribaltando la precedente decisione del Tribunale si era espressa favorevolmente all’ammissibilità della class action promossa da Altroconsumo, il Tribunale di Milano il 20 marzo scorso ha emesso l’Ordinanza con la quale ha disposto due assi d'azione:
1) la pubblicazione sul quotidiano La Repubblica entro il 30 maggio della pubblicità legale (ai sensi dell’art. 140 bis Codice del Consumo) indicando in 120 giorni il periodo di tempo in cui potranno essere raccolte formalmente le adesioni;
2) la calendarizzazione della prossima udienza per il 25 novembre 2014.
Commenta Paolo Martinello, presidente Altroconsumo: “con la raccolta delle adesioni entriamo nel vivo della class action. E’ un’opportunità importante per i pendolari che ci aspettiamo rispondano in massa per far valere i propri diritti e ottenere un risarcimento concreto e reale.”
La Corte d’Appello ha ritenuto che la gestione maldestra da parte di Trenord del software di implementazione su trasporto e materiale rotabile abbia avuto effetti analoghi di disservizio su tutti gli utenti colpiti, pur traducendosi in conseguenze negative specifiche e individuali, a seconda della tratta percorsa o del ritardo accumulato.