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Salute
Farmaci ballerini che aumentano di prezzo, incontro all’AIFA
30 ott 2014Farmaci che scompaiono e riappaiono in farmacia con aumenti esponenziali, ingiustificati agli occhi dei pazienti.
Altroconsumo è ora in riunione con i vertici dell’Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco, per chiedere quali ragioni siano alla base:
- degli aumenti spropositati di prezzo dei tre farmaci della Aspen Pharma
- della risposta ministeriale all’interrogazione parlamentare sugli aumenti di prezzo dei farmaci. In particolare Alkeran -melfalan (da 5.23 € a 85.83) Leukeran-clorambucile (da 7.13 € a 90.20 €) Purinethol-mercaptopurina (da 15.98 € a 90.35 €). La risposta del ministero della Salute che riferisce di un allineamento ai prezzi più bassi in Europa è confutata dall’analisi di Altroconsumo che evidenzia come, al contrario, in Paesi quali la Grecia, la Spagna e il Portogallo il prezzo dei farmaci della Aspen continui a rimanere molto basso, com’era in Italia prima degli aumenti.
- dell’aver acconsentito al passaggio dalla classe A alla classe C di Melfalan, perché farmaco obsoleto. Grazie a questo trasferimento il prezzo del Myleran-busulfano a marzo 2014 è passato da 15,78 € a 387,84 €: il prezzo cioè che i cittadini dovrebbero pagare per accedere a una cura obsoleta.
- del perché Aifa non abbia provveduto a ritirare il farmaco obsoleto dal mercato, visto che per legge ha facoltà di farlo.
Pretendere maggiore trasparenza e risposte per capire cosa stia accadendo è il modo per tutelare il diritto alla salute, un diritto primario costituzionalmente garantito.