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Pratiche commerciali scorrette

Policy bagagli Ryanair: Antitrust intervenga a tutela dei consumatori

04 giu 2019

Caos sulle nuove regole e sui costi per i bagagli, continua la battaglia di Altroconsumo.

Non c’è pace per i passeggeri Ryanair: la low cost irlandese ha modificato nuovamente le tariffe e le regole sui bagagli.

Nelle scorse settimane la compagnia ha aggiunto una nuova tipologia di servizio di trasporto di bagagli offrendo la possibilità di acquistare un secondo bagaglio da registrare da 10 kg da consegnare al banco check-in con una tariffa da 10 a 12 euro che aumenta fino a 25 euro se acquistata al gate. I passeggeri che hanno acquistato un biglietto con opzione priorità e 2 bagagli a mano devono pagare dai 6 ai 12 euro. 
In entrambi i casi, una volta acquistato, il servizio non è rimborsabile.

La battaglia di Altroconsumo contro la variazione della policy sui bagagli è partita a settembre 2018 quando l’Organizzazione ha segnalato all’Antitrust la pratica commerciale scorretta di richiedere un supplemento di prezzo per il trasporto a bordo dei bagagli. A febbraio 2019 l’Autorità ha comminato una sanzione per 3 milioni di euro a Ryanair poi sospesa dal Tar. La prossima udienza è fissata per il 2 ottobre.

Mentre si attende la decisione del TAR, Ryanair ha cambiato ancora una volta la policy sui bagagli creando disagio e confusione tra i viaggiatori.

Commenta Ivo Tarantino, responsabile Relazioni esterne Altroconsumo: “Le continue modifiche alle policy dei bagagli di Ryanair costituiscono una grave pratica commerciale scorretta e generano molta confusione nel consumatore che fatica a orientarsi nella giungla tariffaria creata dalla compagnia. Il passeggero non riesce a conoscere in anticipo il costo finale del biglietto, poiché il prezzo variabile del supplemento non può essere definito prima dell'acquisto. Chiediamo quindi ad Antitrust di intervenire nuovamente, far cessare la condotta scorretta e restituire trasparenza ai consumatori”.

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