Questa mattina abbiamo incontrato la Consob sul tema della “semplificazione del mercato finanziario”.
Questa mattina abbiamo partecipato a una riunione negli uffici della Consob (l’autorità di controllo della Borsa) allo scopo di studiare possibili “semplificazioni” nella normativa del mercato finanziario, in particolare sul tema delle comunicazioni da effettuare al mercato.
Insieme a noi erano presenti, tra gli altri, Assonime (l’associazione fra le società per azioni), Assirevi (l’associazione dei revisori contabili) Abi e Federcasse (in rappresentanza del mondo bancario), oltre a professori universitari e altri esperti in materia.
Le proposte arrivate sul tavolo hanno avuto come tema dominante la riduzione degli obblighi a carico delle società, che graverebbe indirettamente sui risparmiatori a causa dei costi che le società stesse devono sopportare (riducendo così gli utili) e che porterebbe molte società a rimanere fuori dal mercato finanziario (ad esempio rinunciando alla quotazione), anche questo a svantaggio dei potenziali investitori.
Una posizione che, tuttavia, non ci ha trovato d’accordo: la semplificazione dei costi, infatti, non deve andare a scapito della trasparenza e della tutela dei risparmiatori. Per questo motivo, siamo contrari a proposte come la riduzione degli obblighi in tema di internal dealing (la comunicazione delle operazioni di compravendita svolte dal management e da altre persone “rilevanti”), l’innalzamento dal 2 al 5% della soglia di capitale oltre la quale occorre rendere pubblica la propria partecipazione nella società, l’allungamento da 60 a 75 giorni del tempo concesso alle società per pubblicare la relazione semestrale... e l’elenco potrebbe continuare.
Una posizione contraria che ribadiremo anche nelle prossime riunioni: e voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere, il vostro contributo è importante.