Rondini a primavera?

Abbiamo un governo. I mercati avevano già iniziato a festeggiare per tempo, allietati da un miscuglio di voci positive. Sopra tutto stavano due interrogativi (e solo il fatto di poterseli porre era già in sé una buona notizia). La Bce taglierà i tassi? La Germania diventerà meno fanatica dell’austerità? In quest’ottica lo spread era calato e il Tesoro ne ha potuto approfittare a man bassa con l’ingorgo di aste di titoli di Stato previste per i giorni scorsi. Tuttavia una rondine non fa primavera e una battaglia superata con successo non è ancora una guerra vinta. I problemi sul tavolo restano e sono tutti ancora lì da risolvere. Hanno a che fare con i costi di gestione dello Stato (così alti da rendere difficile un rientro del debito) e con la crescita economica (assente). Quindi tira pure un sospiro di sollievo e goditi il rialzo delle azioni di questa settimana oltre che quello dei tuoi BTp, però non farti succube dell’euforia che ti circonda e mantieni tutto il senno che fin qui ti ha salvato il portafoglio. Non è ancora il momento di tornare a investire a man bassa a Piazza Affari (a meno che tu non abbia una pazienza ventennale), né è arrivato il momento di tornare ad acquistare bond bancari (anzi, magari è il momento buono per vendere quelli che non hai ancora venduto approfittando dell’attuale buonumore dei mercati). Resta all’erta.