Le lamentele non mancano mai. Questa settimana è il turno di Banca Carige. E si lamenta! Si lamenta di un articolo che abbiamo pubblicato in settimana su www.altroconsumo.it/finanza e che trovi (insieme alla lettera di Carige) in Detto tra noi. La nostra colpa? L’aver detto di vendere i prodotti del gruppo dopo che Banca Carige ha dovuto rinviare il rimborso di un’obbligazione arrivata a scadenza per via del niet di Bankitalia. Apriti cielo! Ci hanno scritto dicendo che siamo “tendenziosi” nell’invitarti a essere prudente nei confronti della banca! Tendenziosi? Non abbiamo nulla contro la banca, la riprova è che quando Carige lanciò il suo contoconto.it offrendo tassi d’interesse al di sopra della media, dopo le verifiche del caso, lo consigliammo. Il problema è che i tempi sono cambiati e i riflettori (anche quelli della Banca d’Italia) sono puntati su Carige e c’è qualche preoccupazione per il fatto che l’istituto ligure abbia “un po’ di raffreddore”. Ma se domani Carige guarirà, oggi non posso star zitto. Sono solo tenuto a motivare quello che dico (e lo faccio anche in questo stesso numero per chi ha la pazienza di seguirmi fino all’interno). Non provo rancore nemmeno contro tutti gli altri che, prima di Carige, hanno preso inchiostro e penna minacciando il ricorso agli avvocati! Le lamentele sono parte del mestiere, già ci hanno scritto da Banca Marche, Monte Paschi, Unipol, Enel, Unicredit… E se si lamentano che faccio i tuoi interessi, beh, la considero una “medaglia” e non certo una “macchia”.