Sarà un anno duro!

Questa è la risposta che ci avete dato nei due quinti dei casi quando vi abbiamo raggiunto nel corso della nostra ultima indagine per l’indice Altroconsumo Finanza sulla fiducia dei risparmiatori. A fronte di questo nutrito numero di pessimisti solo un quarto di voi era ottimista, mentre ben un terzo era indifferente rispetto al futuro. Alla fine l’indice che descrive le speranze nel futuro dei risparmiatori italiani sulla base delle vostre risposte è sceso a un livello di 87,7 (in area di pessimismo) da quota 100 (assoluta incertezza) in cui si trovava a settembre. È da oltre tre anni che non ci sono almeno due trimestri di fila stabilmente sopra 100 in area di ottimismo. Tutto ciò è segno che la crisi picchia duro e che lo fa anche tra di voi! In questo contesto è calata la vostra voglia di investire (siamo a 104,8 eravamo a 108 a settembre) che rimane tuttavia lievemente positiva e accende un lume di speranza per il 2014, anche se conferma un trend discendente lento, ma imperterrito che dura sin dal 2002. La prospettiva che la Banca centrale Usa inizi a dare un freno alla liquidità a costo zero con cui inonda i mercati e che le Borse si prendano una pausa di riflessione dopo un 2013 che alla fine si è rivelato brillante è oramai percepita da voi come tangibile (l’indice che descrive la voglia di investire in azioni è sceso a 99,5 da 102). Occorre, quindi, uscire dai mercati e correre a mettere la testa nella sabbia come gli struzzi? Non lo credo. Alla fine la nuova strategia della Banca centrale americana sembra spaventare i mercati meno del previsto e se comunicherà le sue scelte in modo adeguato le Borse continueranno a restare positive. Ovvio è importante scegliere con cura i titoli e nelle pagine che seguono trovi una guida ragionata agli investimenti azionari. Colgo l’occasione per farti i miei migliori auguri per un 2014 sereno per te e per i tuoi cari.