TUTTO CAMBIA

Perché lo scorso settembre mi hai detto di vendere i BTp lunghi e ora, invece, me li fai acquistare di nuovo, ma a un prezzo più alto? Questa è una di quelle domande che, quando fai il mio mestiere, ti danno un brivido lungo la schiena. Non perché non sai la risposta, quella ti è chiara, ma perché ti metti nei panni di chi te la fa e sai che gli devi la massima considerazione. Lo scenario da settembre a oggi è mutato. E molto. Ecco perché quello che era un buon consiglio quattro mesi fa (vendi e porta a casa i guadagni), ora viene capovolto in un: acquista e spera in nuovi guadagni. A settembre la Banca Centrale europea era in mezzo al guado. I tedeschi frenavano sull’acquisto di titoli di Stato, l’Europa era percorsa da tensioni. Oggi, e solo oggi, molti, non tutti, di quei nodi sono stati sciolti, e si sa con certezza che Draghi farà concretamente tutto il possibile e che pure i tedeschi, a modo loro, han votato sì. Morale: a settembre c’era la possibilità che i tassi salissero e i prezzi dei BTp scendessero. Oggi le prospettive si sono addirittura invertite: i tassi verranno giù e i prezzi dei BTp andran su. Faccio finta di niente? Figuriamoci. Te lo dico eccome. Ecco com’è che ho invertito rotta, seppur con prudenza e gradualità, visti i chiari di luna in Grecia (vedi in Detto tra noi). I prezzi nel frattempo sono saliti pure loro? Sì. Soprattutto a ridosso dell’annuncio di Draghi. Ma ci sono spazi ulteriori per guadagnare. Avresti guadagnato di più se anziché vendere a settembre avessi mantenuto i tuoi BTp trentennali? Sì, ma avresti anche corso dei rischi. Tanti. Solo che questi non si vedono. Anche col senno di poi penso, però, che il gioco non valesse la candela.