Rubare ai ladri

“Ehi, direttore, tra poco mi scadono delle obbligazioni e mi hanno chiamato dalla banca. Mi hanno proposto questi tre fondi: che ne pensi?” Questa è una domanda che mi è arrivata settimana scorsa alla casella direttore@altroconsumo.it. Non è una mosca bianca. Anzi. È un refrain costante da mesi: hai un titolo che ti sta per scadere? Vai che ti arriva la telefonata della banca con una proposta “che non si può rifiutare!”. Le tue obbligazioni son salite di prezzo? Ecco che il bancario ti sollecita a venderle per passare a una nuova fantastica opportunità. Spesso la proposta è per una polizza vita dal nome studiato ad arte per farti sognare e tranquillizzarti. Per distogliere l’attenzione dai numeri. Quali? Ma i costi! Tutte le proposte che mi avete fatto vedere avevano una cosa in comune: i costi si mangiavano sempre i risicati rendimenti che da oggi in poi è possibile spuntare. Nel caso che vi ho citato prima eran fondi con preponderante componente obbligazionaria che costavano tra il 2,12 e il 2,48% annuo! Ma dico siamo matti? Ha un senso pagare tutto quel bel po’ di costi in una fase in cui i rendimenti sono al lumicino (e il fondo è una vacca che produce latte con l’erba che mangia, se l’erba è poca, anche di latte ne uscirà poco). Vabbè, tutti, pure le banche, devono pur campare e... ma quale campare! Sempre in settimana sono usciti i risultati di bilancio di parecchie banche - tra l’altro, di Intesa SanPaolo e Unicredit - che mostrano utili da record! E non sono utili fatti prestando quattrini, sono fatti in buona parte vendendo prodotti finanziari a te! C’è pure chi ha triplicato l’utile! Vediamo di capirci: tutti sti soldi li hanno munti da te! Due cose. La prima: piantala di farti spolpare. La seconda. Visto che i signori del risparmio gestito, presentando tutti orgogliosi la trimestrale, han dichiarato: “Vogliamo raddoppiare l’utile!” invece di comprarti prodotti del risparmio gestito, comprati le azioni di chi vende prodotti del risparmio gestito - Intesa SanPaolo, Unicredit, Generali... Fatti furbo, son soldi ben spesi.

 

 

                                                                                           Vincenzo Somma

                                                                        direttore responsabile Altroconsumo Finanza