Silvio o Vincenzo?

Il Silvio è quello nazionale, il Berlusca, via. Il Vincenzo non sono io, ma un bretone, che poi è anche il padrone di Vivendi, la società francese che tempo fa ha deciso di accordarsi con Berlusconi per mettere su un pacs. Un’unione civile tra Vivendi e Mediaset. Non si dovevano scambiare gli anelli, ma ognuna azioni per il 3,5% del proprio capitale. Visto, però, che Mediaset vale meno di Vivendi il gruppo di Cologno Monzese avrebbe dovuto ingrassare la dote sul piatto e ha offerto in più ai francesi Mediaset Premium. Questa estate, però, il nostro Vincenzo ci ha ripensato e vorrebbe tirarsi indietro. Il nocciolo del contendere? Ovviamente la dote di Mediaset Premium, una macchina mangiasoldi della cui natura Bolloré deve essersi accorto solo sotto l’ombrellone, visto che, tornato dalle vacanze, ha accusato Mediaset di avergli fornito “informazioni pasticciate” sulla reale situazione dei conti della sua pay tivvù. Silvio gli ha fatto causa. O almeno l’ha detto. Chi abbia ragione tra i due io non lo so. Certo i francesi hanno una certa nonscialans nel trattare i loro affari qui in Italia, e questo fa riflettere. Amarcord l’Opa dei francesi di Edf sulla nostra Edison, l’unica, a mia memoria, in cui se la Consob non ci avesse messo la pezza, il prezzo pagato sarebbe stato schiacciato sui minimi previsti dalla legge senza neppure un piccolo premio agli azionisti. E penso pure ai francesi di Lactalis, oggi padroni di Parmalat, che hanno svuotato le casse di Collecchio vendendole un’altra loro società (LAG) e scatenando fior di polemiche. Chi avrà la meglio? Silvio o Vincenzo? Ho fatto un po’ di conti (li trovi all’interno) e se non succede nulla Mediaset resta comunque un titolo correttamente valutato. Ma se la situazione dovesse risolversi (non importa se pacificamente o con una guerra alla Francia) l’azione potrebbe uscirne vincente in Borsa. Una speculazione sul titolo di Silvio quindi ci sta.

PS: ma tu hai capito se il Milan è poi riuscito a venderlo?

 

                                                                                           Vincenzo Somma

                                                                        direttore responsabile Altroconsumo Finanza