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I nomi, i nomi, i nomi...

Data di pubblicazione  02 gennaio 2017
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.... i nomi, i nomi. Li hai visti? Lì, tutti in fila li voglio vedere. I nomi di chi non ha pagato. Eh, sì. Se tu e io dobbiamo cacciare 20 miliardi per salvare il Montepaschi – pro quota ovvio – ripagandoli attraverso più tasse o meno servizi, vogliamo sapere i nomi di chi si è fatto prestare i soldi e non li ha restituiti. Governo, fai trasparenza su questo! Fai i nomi di chi non paga. Perché sai, Governo, vogliamo toglierci il dubbio che non ci sia qualche riccone che continui a spassarsela facendo puf che pagano gli altri. I nomi! Io dal canto mio faccio trasparenza dove e come posso. Ancora una volta, infatti, sono tornato a fare gli esami del sangue alla banca in cui hai depositato i tuoi soldi e a valutarne lo stato di salute. Il campione che passo sotto esame, quasi 350 istituti con almeno 10 sportelli, è così ampio che non dovresti aver problemi a ritrovare l’agenzia sotto casa dove hai riposto i tuoi tesori. Rispetto all’ultima volta in cui mi sono preso la briga di fare questo lavoro (giugno 2016) non solo sono usciti un bel po’ di dati nuovi, ma anche l’esame a cui ho sottoposto le banche si è fatto più specialistico. Il risultato? Complici diverse operazioni di rafforzamento messe in cantiere dalle banche sono diminuite quelle a una e due stelle, cioè quelle che secondo il nostro indicatore, sono le più rischiose. Bene. Purtroppo, però, non è l’unico risultato. La medaglia ha un’altra faccia: non mancano gli istituti declassati e in particolar modo scendono quelli a cinque stelle, gli ultrasicuri passano da 37 a 30. Da un lato ciò è dovuto alla nostra maggior severità nell’analisi, ma da un altro lato ciò si lega all’assenza di “promozioni”. Ecco, io i nomi li ho fatti. Adesso tocca a te, Governo! Fai i nomi. Sono soldi pubblici, sono soldi nostri. Abbiamo il diritto di sapere: i nomi, i nomi, i nomi, i nomi, i nomi, li vogliam sapere. Lo meritiamo.

 

 

 

 

 
                                                                                           Vincenzo Somma
                                                                        direttore responsabile Altroconsumo Finanza