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Se la banca fa la banca

Editoriale

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Data di pubblicazione 21 settembre 2020
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Nel tempo libero, a livello di divertissement intellettuale, partecipo a un gruppo di economisti con cui commentiamo analisi e idee sugli eventi del giorno. 

Nel gruppo, l’atteggiamento verso le banche è critico, perché sono accusate di non fare bene il loro mestiere. Sai bene che neppure io sono mai stato morbido nei loro confronti, soprattutto se ti vendono prodotti finanziari cari, tuttavia, ora sta succedendo qualcosa per cui devo sottrarmi al coro delle critiche e dire: ehi, banche, ben fatto! A che cosa mi riferisco? Al superbonus del 110% che il governo ha promesso a chi ristruttura casa. Ti fai il cappotto per risparmiare sui termosifoni? Il governo te lo ripaga. Però alla sua maniera, non ti riempie le tasche di contante, ma ti offre un credito d’imposta. Bello eh? Non proprio, a meno che tu non sia Paperon de Paperoni non è detto che tu disponga di tutto il denaro che ti serve per restaurare la casa. O magari quel denaro ce l’hai, ma l’hai impegnato in maniera differente e non te la senti di sborsarlo per il superbonus. Oppure ancora non sai se negli anni a venire tu pagherai abbastanza tasse da poter sfruttare tutto quel credito d’imposta. Bene, c’è una scappatoia, la legge ti dà la possibilità di cedere il tuo credito d’imposta alle imprese edili che ti fanno i lavori o a soggetti terzi. Ora, visto che anche le imprese edili hanno i tuoi stessi problemi di liquidità e non hanno in genere soldi da anticipare, lì marca male. Per fortuna, però, e stavolta è il caso di dirlo ci sono le banche che una volta tanto fanno il loro mestiere. Ti danno loro i soldi in cambio del tuo credito d’imposta. In Detto tra noi ne parliamo con tutti i dettagli. In poche parole, comunque, tu fai 100.000 euro di lavori? Lo Stato te ne darà 110.000. Se paghi subito di tasca tua e non vuoi aspettare che te li scali dall’Irpef la banca è disposta a prenderti i tuoi 110.000 euro di crediti e te ne dà (in media) 102.000 in cambio in contanti. Il guadagno della banca sono 8.000 euro, il tuo una casa rinnovata e il conto corrente pieno. Se non hai i soldi per iniziare i lavori, anche qui la banca te li anticipa, ma ti chiederà, in aggiunta, gli interessi. Vale anche per i condomìni, anzi a maggior ragione, perché lì volano capitali importanti, per cui se alla prossima assemblea qualcuno dice: facciamo il cappotto termico alla facciata? Tu alza la tua mano e dì la tua, i tuoi condòmini ti saranno grati e sarà più facile approvare la decisione.

Vincenzo Somma

Direttore Responsabile Altroconsumo Finanza