Gli spunti di riflessione sono moltissimi, ma qui vogliamo riprendere qualche dato tra quelli che gli stessi curatori della ricerca hanno avuto premura di evidenziare. Ben i 4/5 degli intervistati ha ritenuto che la gestione delle finanze sia una materia complessa e che questa complessità sia accresciuta dal momento storico in cui viviamo, con il carovita a sbaragliare le carte e aumentare l’incertezza. I risparmiatori italiani probabilmente sentono che l’inflazione erode il loro potere d’acquisto, che i loro redditi sono sempre meno capienti e che anche la loro ricchezza finanziaria è in pericolo. Questo già basterebbe, ma c’è di più: la ricerca ha rivelato anche una bassa cultura finanziaria, basti pensare che un concetto basilare come quello di diversificazione (non mettete tutte le uova nello stesso paniere) sembra essere compreso solo da metà campione. Per noi di Altroconsumo, che nel Dna abbiamo una forte attenzione verso i problemi dei risparmiatori/consumatori, è un dato preoccupante. Attraverso queste pagine cerchiamo di fare informazione finanziaria nel modo più chiaro possibile e ci rivolgiamo sia agli investitori sofisticati (tra di voi vi assicuro che ce ne sono molti), sia a chi è alle prime armi o, più semplicemente, esercita il sacrosanto diritto di non approfondire temi che lo annoiano. Tuttavia siamo anche consapevoli che, quando si parla di soldi, il disinteresse non può andare oltre un certo limite. Non soffermatevi mai solo sulla sintesi dei consigli che trovate nelle tabelle all’interno della rivista o in bella vista a pagina 24. Certo, questi schemi riassuntivi hanno il grande pregio della sintesi, ma ogni investimento è un mondo a sé e non è un caso che in Detto tra noi cerchiamo sempre di ricostruire il filo della logica di ogni consiglio. Il nostro scopo è, certo, farvi investire bene, ma è anche aiutarvi a farlo in maniera consapevole con la certezza che, col tempo, diventerete sempre più preparati e competenti.
Alessandro Sessa
Direttore Responsabile Altroconsumo Investi