Mentre il mondo è alle prese con i due pesanti conflitti in Ucraina e a Gaza e con le tensioni nello stretto di Taiwan o sulle vie del Mar Rosso, le Borse stanno vivendo una fase di prolungato benessere che sembra al limite dell’incoscienza. Ma è proprio così? No, non lo è: i mercati possono essere cinici, ma raramente sono stupidi. Si limitano a registrare con freddezza un fenomeno a tratti oscurato dalle cronache di guerra, ma che resta cruciale: l’economia mondiale cresce e lo fa in maniera solida. Dopo il periodo nero del Covid-19 si è, infatti, tornati alla consueta, frenetica, ricerca del benessere. Sempre più donne e uomini nel terzo mondo accedono a un tenore di vita più prospero, rivendicando il loro posto nella storia dell’umanità. L’effetto di questa marea montante di persone che escono dalla povertà è che, insieme all’economia mondiale, crescono gli utili delle società. Di conseguenza le Borse salgono, anche a fronte di momenti di crisi che si risolvono sempre più rapidamente. Tutto ciò è una conferma della bontà di una strategia che suggerisce un investimento in azioni con il quale monetizzare queste dinamiche. Ovviamente non bisogna farsi prendere da eccessiva euforia: diversificare i propri portafogli resta d’obbligo, tanto più che in questo periodo c’è la possibilità di tradurre in buoni rendimenti anche un investimento in bond. Questo discorso è importante perché è la base su cui costruire uno spazio sicuro per voi e per la vostra famiglia, anche in ottica previdenziale. Non a caso in queste pagine vi parliamo di fondi pensione, lo strumento che meglio vi permette di catturare le possibilità dei mercati ai fini di una vecchiaia serena. In un periodo caratterizzato da pesanti sofferenze (nemmeno madama la Marchesa potrebbe dire che va tutto bene) sistemare il nostro futuro e cercare di non pesare su nessuno può essere una delle risposte che ciascuno di noi può dare.
Alessandro Sessa
Direttore Responsabile Altroconsumo Investi