Qualcuno, incalzato ancora con questa domanda e magari nostro lettore abituale, aggiungerà all’inventario anche i soldi accumulati nel fondo pensione e, magari, anche tutti i versamenti che ha fatto all’Inps e che, presto o tardi, sommati e rivalutati, saranno la base su cui lo Stato calcolerà la sua pensione. Qualcuno penserà alla vecchia collezione di monete del nonno o alla propria auto, che vale ancora qualche migliaio di euro nonostante i chilometri alle spalle. E a qualcun altro, finalmente, verrà in mente il proprio capitale umano, che è quell’insieme di relazioni, conoscenze teoriche e abilità pratiche che ci rendono unici non solo come lavoratori, ma anche come amici, figli e genitori. Non è facile tradurre in denaro questo intricato miscuglio di legami (con il prossimo e col sapere) che si chiama vita, ma a seconda delle fasi della nostra esistenza può costituire una quota più o meno importante della nostra ricchezza personale. Riconoscere tutto questo è cruciale per valorizzarlo al meglio e per capire quali prodotti fanno al caso nostro in base all’età e alle situazioni in cui ci troviamo. Non è un caso che, sempre più spesso, da queste pagine vi invitiamo ad allargare lo sguardo. Qualche numero fa vi abbiamo parlato di immobili e di come, attraverso il servizio Passpartù, vi aiutiamo in caso di acquisto o vendita. Questa settimana affrontiamo il tema dei prodotti assicurativi, in particolare di quelle polizze vita che sono adatte alle giovani famiglie che hanno un capitale umano da proteggere. Troverete, naturalmente, anche riflessioni su altri aspetti importanti: come non perdere le minusvalenze, cosa fare per la pensione, quali mosse coraggiose fare se non temete di correre qualche rischio in più pur di spingere sull’acceleratore dei rendimenti. Insomma, continuiamo a lavorare per offrivi, nella gestione del vostro patrimonio, orizzonti sempre più ampi.
Alessandro Sessa
Direttore responsabile Investi