Nucleare e carbone: ecco la sentenza...

Tassonomia, nucleare e carbone
Tassonomia, nucleare e carbone
La Corte Generale dell’Unione Europea ha respinto il ricorso presentato dall’Austria contro la decisione della Commissione Europea di includere energia nucleare e gas fossile nella Tassonomia UE per la finanza sostenibile. La sentenza, dunque, conferma la validità del regolamento delegato adottato nel 2022, stabilendo che queste fonti energetiche possono essere considerate investimenti sostenibili se rispettano criteri tecnici rigorosi.
Secondo la Corte, il nucleare produce emissioni quasi nulle di gas serra e al momento non esistono alternative a basse emissioni che siano tecnologicamente ed economicamente praticabili su larga scala. La Commissione ha inoltre preso in considerazione i rischi operativi legati alle centrali, ma non era tenuta a valutare gli effetti indiretti, come quelli dell’estrazione dell’uranio o i rischi geopolitici. Per quanto riguarda il gas fossile, la Corte ha ritenuto che esso possa contribuire alla mitigazione climatica se inserito in un percorso di progressiva riduzione delle emissioni.
TASSONOMIA: CHE COS’É
La Tassonomia UE, introdotta nel 2020, è uno strumento pensato per indirizzare i flussi finanziari verso attività ecosostenibili e per sostenere gli obiettivi di neutralità climatica entro il 2050. Per essere ammesse, le attività devono contribuire a uno dei sei obiettivi ambientali previsti, non arrecare danni agli altri e rispettare criteri tecnici stabiliti dalla Commissione. L’inserimento di nucleare e gas resta quindi un elemento rilevante e dibattuto nel quadro delle politiche europee per la transizione energetica.
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