Prezzo al momento dell'analisi (13/07/2022): 17,94 euro
Ai prezzi attuali, l’azione resta correttamente valutata.
Consiglio: mantieni
Endesa (Isin ES0130670112) storicamente vende più elettricità di quanta sia in grado di generare con i propri mezzi e ciò che le “manca” deve acquistarlo a prezzi di mercato. Per garantirsi dei prezzi migliori, ha concluso ora degli accordi per l’acquisto di energia elettrica a lungo termine con produttori indipendenti per un volume di 2 TWh (terawatt, un miliardo di watt) l’anno e mira a raggiungere un volume di 10-11 TWh nel 2030. Visto che la società elettrica spagnola vende circa 80 TWh l'anno, questi nuovi contratti di acquisto rappresenterebbero il 2,5% delle sue vendite attuali e il 12-13% a fine decennio. Certo Endesa è già presente nelle rinnovabili (con 2 GWh di nuova capacità di generazione già effettiva e 8 GWh in stato molto avanzato di costruzione), ma la sua capacità non è sufficiente per lasciarsi alle spalle la produzione nucleare (46% della sua produzione) o i cicli combinati (26%), anche se la considerazione di queste due fonti energetiche come "verdi" da parte dell'Unione europea potrebbe consentirle di prolungare la vita dei suoi impianti.